Venerdì 15 gennaio, ore 18: Giacomo Sartori a dialogo con Federica Manzon per “Indifferenza” di alphabeta verlag
Scritto da Davide Macor il 13/01/2021
Si conclude venerdì 15 gennaio, alle ore 18, la serie di incontri online dedicati a “Indifferenza” il nuovo volume di Edizioni Alphabeta Verlag (Merano) per la collana “Parole del Tempo”. Dopo gli incontri con Claudia Durastanti, Nadia Terranova, Eraldo Affinati, Marco Balzano e Helena Janeczek, tocca all’ultimo autore dell’antologia, Giacomo Sartori (una tra le firme più originali e dissacranti dello scenario contemporaneo, che ha stupito con i suoi lavori “Io sono Dio” e “Baco”), intervistato da Federica Manzon, scrittrice originaria del Friuli Venezia Giulia, oggi trapiantata a Milano, vincitrice di un Campiello Selezione Giuria dei Letterati e oggi direttrice della didattica alla Scuola Holden. L’incontro si svolge su Zoom https://bit.ly/indifferenza15gennaioFB e sulle pagine Facebook di Edizioni alphabeta Verlag, Giudittalegge, Arcanestorie e Decameron – una storia ci salverà.
A curare il progetto degli incontri online è Alessandro Mezzena Lona, giornalista e scrittore triestino, già responsabile delle pagine culturali del quotidiano Il Piccolo. Ogni incontro ha ospitato e ospita le letture dell’attore e performer Lorenzo Zuffi – noto al mondo teatrale del Friuli Venezia Giulia – che restituirà dei brani dei racconti.
Gli incontri precedenti sono tutti disponibili sulla pagina https://www.facebook.com/edizionialphabeta
GLI OSPITI DELL’ INCONTRO
Giacomo Sartori (Trento, 1958), è autore del racconto “Dimenticando l’alito di trenino elettrico”, contenuto in “Indifferenza”: un lungo monologo che scorre tra iterazioni e paragoni, in cui l’ostentata indifferenza sembra voler dar forma a una sorta di ossessione.
Agronomo e scrittore, Sartori vive tra Parigi e la sua città natale. Oltre a numerose pubblicazioni scientifiche, ha al suo attivo diverse raccolte di racconti e poesie, nonché testi teatrali. Tra i suoi vari romanzi ricordiamo “Anatomia della battaglia” (Sironi, 2005), un confronto senza sconti con il padre morente e le sue simpatie fasciste, e “Io sono Dio” (NNE, 2016), inserito tra i Books of the Year 2019 del “Financial Times”, riflessione ironica sui destini dell’umanità e sulle conseguenze dell’amore. La sua più recente opera narrativa, “Baco” (Exòrma, 2019), che ha per protagonista un ragazzino sordo, conferma una cifra stilistica nutrita di ironia e di estro surreale. È tra i collaboratori del blog letterario “Nazione Indiana”.
Federica Manzon è nata a Pordenone nel 1981, vive a Milano. È autrice dei romanzi: “Come si dice addio” (Mondadori, 2008); “Di fama e di sventura” (Mondadori, 2011) con cui ha vinto, il Premio Rapallo Carige per la Letteratura Femminile, il Premio Campiello Selezione Giuria dei Letterati e il Premio Asti d’Appello; “La nostalgia degli altri” (Feltrinelli, 2017). Nel 2015 ha curato l’antologia “I mari di Trieste” (Bompiani). Il suo ultimo libro “Il bosco del confine” è uscito nel 2020 per Aboca. È attualmente direttrice della didattica alla Scuola Holden di Torino.
L’incontro è introdotto da Alessandro Mezzena Lona, curatore del progetto degli appuntamenti online. Nato a Trieste, per 16 anni responsabile della pagine culturali de “Il Piccolo”, ha collaborato al “Corriere della Sera” ed è autore di saggi sulla letteratura. Nel 2013 ha vinto il Premio Grado Giallo Mondadori con “Non credere ai santi”. Con Mitja Gialuz il volume “Barcolana un mare di racconti”, vincitore del Premio Speciale Marincovich 2019. Ha raccontato nel libro “il poeta delle pantegane” la vita e i versi di Federico Tavan. L’incontro inoltre sarà arricchito dalle letture di Lorenzo Zuffi, attore, performer e formatore triestino che interpreterà alcuni brani dei racconti, ospitato per l’occasione nei locali del Teatro Stabile Sloveno di Trieste.
IL VOLUME
Indifferenza è il primo dei quattro volumi in doppia lingua (italiano e tedesco con le rispettive traduzioni), ed è dedicato a un sentimento che, nelle sue diverse forme, attraversa tutta la letteratura italiana (ed europea) del Novecento: da Pirandello a Svevo, da Montale a Moravia, fino a Melville e Camus, è emblematico il “personaggio” privo della necessaria volontà che lo spinga ad agire, sospeso tra abulia, pavidità ed egoismo.
Da un punto di vista sociale, l’indifferenza è sempre una carenza di empatia che può sfociare in disinteresse, inerzia, ottusità, tutte caratteristiche facilmente manipolabili a fini politici.
I cinque scrittori hanno accettato di confrontarsi con questa “parola del tempo” e l’hanno messa in scena in modi diversi, offrendo ai lettori un piccolo repertorio delle sue possibili manifestazioni.
Come si manifesta l’indifferenza nel mondo di oggi, sempre più segnato da guerre, egoismi, povertà, migrazioni, addirittura pandemie? Dobbiamo condannare l’indifferente o egli è semplicemente uno che si sta difendendo di fronte ai dolori della vita, agli amori finiti, alle delusioni, alle incomprensioni, ai sogni non realizzati? Ci sono condizioni esistenziali in cui l’indifferenza può essere tollerata o addirittura considerata una cura?
Queste poche righe, tratte dalla prefazione di Giovanni Accardo (curatore del volume) a Indifferenza, portano con sé l’essenza del nuovo volume e sono espressione più ampia della mission di Edizioni alphabeta Verlag di Merano (BZ). L’editore, con i suoi libri, compie un’operazione umanistica e culturale di ampio respiro. In una sorta di missione “glocal”, si muove per sua natura attraverso i confini, scandagliando il tessuto umano, psicologico, sociale delle diverse culture che descrive; per farlo si serve della profondità della letteratura e della potenza del linguaggio.
COME È STRUTTURATA LA COLLANA
Indifferenza è il secondo tema affrontato dalla collana Parole del tempo/Zeitworte (il primo è stato Risentimento, nel biennio 2018-2020): l’operazione prevede due raccolte di racconti inediti in edizione originale, italiana e tedesca. Cui fa seguito la traduzione incrociata dei due volumi.
Per ciascuna “parola del tempo” (parola chiave della nostra identità contemporanea) cinque racconti sono stati affidati ad altrettanti autori italiani e compongono un volume, Indifferenza I, pubblicato in questi giorni); ancora cinque racconti sullo stesso tema sono stati proposti ad autori di lingua tedesca (Gleichgültigkeit I, anch’esso già disponibile). I racconti tedeschi verranno tradotti in italiano (da traduttori letterari scelti tra i nomi più quotati) e saranno riuniti in un’altra raccolta (Indifferenza, II) mentre quelli italiani verranno tradotti in tedesco e formeranno Gleichgültigkeit II.
Una sorta di “viaggio incrociato in quattro tappe” (e quattro volumi), dunque, che Parole del tempo/Zeitworte dedica a concetti chiave attraverso i quali indagare nel profondo le questioni centrali della contemporaneità.
L’EDITORE
Edizioni alphabeta Verlag esprime la vocazione più autentica di un territorio di frontiera: un ponte tra lingue e culture differenti che nella sua duplice identità – italiana e tedesca – declina la nozione di confine in termini di oltrepassamento, contaminazione, dialogo. Il suo ricco catalogo è un luogo di incontro e di “sconfinamento” tra generi letterari, tra storia e finzione, tra ragione e follia.
Edizioni alphabeta Verlag opera da circa 30 anni in Alto Adige/Südtirol. L’attività editoriale è iniziata con la pubblicazione di materiali didattici per l’apprendimento delle lingue nonché saggi e ricerche scientifiche su educazione linguistica, sociolinguistica e comunicazione interculturale. Nel tempo la produzione si è poi allargata fino a comprendere testi di carattere più specificatamente narrativo nella Collana TravenBooks e di saggistica storica nella collana Territorio/Gesellschaft. Oltre a queste due collane, da alcuni anni è anche attiva una collana di discussione sulla salute mentale che riprende la grande lezione di Franco Basaglia (Collana 180 – Archivio critico della salute mentale).
IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI
(Tutti presenti sulla pagina Facebook di Edizioni alphabeta Verlag)
venerdì 11 dicembre 2020, ore 18
Incontro con Claudia Durastanti e Nadia Terranova, conduce Marino Sinibaldi
giovedì 17 dicembre 2020, ore 18
Incontro con Eraldo Affinati, conduce Giovanni Accardo
venerdì 18 dicembre 2020, ore 18
Incontro con Helena Janeczek, conduce Alessandro Mezzena Lona
venerdì 8 gennaio 2021, ore 18
Incontro con Marco Balzano, conduce Giuditta Casale
Venerdì 15 gennaio 2021, ore 18
Incontro con Giacomo Sartori, conduce Federica Manzon
Introduce Alessandro Mezzena Lona
Letture di Lorenzo Zuffi