Un viaggio ritmico dall’Italia alla Spagna con tappa in Nuova Zelanda segna la penultima giornata del Rototom Sunsplash | EFFE RADIO

Un viaggio ritmico dall’Italia alla Spagna con tappa in Nuova Zelanda segna la penultima giornata del Rototom Sunsplash

Scritto da il 20/08/2018

Le origini e il presente del Rototom Sunsplash saranno i protagonisti di domani, martedì 21 agosto, nella penultima grande festa sul Main Stage del 25° anniversario del festival. Una serata molto speciale che sarà dedicata sia all’Italia, il paese che vide nascere il macro evento musicale, sia la Spagna, che lo ospita dal 2010.

Da un lato, per festeggiare i suoi 25 anni il festival reggae fa l’occhiolino alle proprie origini italiane a Gaio di Spilimbergo (Friuli Venezia Giulia) nel concerto speciale guidato da Italian Reggae All Stars. Un appuntamento che riunirà sul Main Stage gli Africa Unite, Giuliano Palma, Brusco, Nina Zilli, Raiz, Train to Roots e Michela Grena. Artisti che durante più di vent’anni hanno suonato in diverse occasioni per il pubblico del Rototom e che domani uniranno le loro voci in un concerto unico.


Italian Reggae All Stars.

La notte di domani sarà tanto originale anche perché sul Main Stage suonerà uno dei gruppi che è cresciuto parallelamente alla storia più recente del festival spagnolo: gli italiani Mellow Mood. Dal debutto nel 2009 con “Move!”, il gruppo dei gemelli Jacob e Lo ha fatto passi da gigante, grazie anche alle loro esperienze e scambi artistici che li hanno portati fino in Giamaica nel corso dei loro viaggi. In questo modo si sono trasformati in una delle band italiane più apprezzate all’estero, dove hanno effettuato numerosissimi tour, anche dall’altra parte dell’oceano. Per questo, il loro ultimo disco “Large” è un personale e godibilissimo tributo alla profondità del suono roots giamaicano.

A rappresentare la storia recente del festival in Spagna ci sarà il reggae classico con influenze hip hop, rock e pop dei Green Valley, che suonarono per la prima volta nell’area concerti di Benicàssim per i 20 anni del Rototom.


David Rodigan & The Outlook Orchestra, ieri sera sul Main Stage.

Il viaggio che il Rototom Sunsplash intraprenderà domani sul Main Stage farà tappa anche in Nuova Zelanda, attraverso lo show dei Fat Freddy’s Drop. Nella loro musica, il reggae è uno degli ingredienti che si espandono su un grandioso suono mischiato all’hip hop, al dub, alla tecno e al blues. Nella loro discografia, il cui ultimo capitolo è “Bays” (2015), non mancano le influenze verso la musica e la cultura maori, della quale si sono convertiti in uno dei principali ambasciatori nel mondo.


‘Peter Tosh Tribute’.

Fuori dal palco, ma senza abbandonare la musica, nella Reggae University il panorama attuale del reggae nell’industria musicale è il fulcro attorno al quale si condurrà il penultimo dibattito programmato in questo spazio. Una tavola rotonda che avrà come invitati d’eccezione il produttore discografico Gussie Clarke, il giamaicano Jerome Hamilton, di Headline Entertainment; Sonjah Stanley, professoressa della University of West Indies of Jamaica, e Patricia Meschino, giornalista della prestigiosa rivista nordamericana Billboard. Anticiperà il dibattito la prima nazionale del film I&I, di Julie Hamiti.

La dignità dei venditori ambulanti sfila nell’African Village
Il finale del festival tirerà fuori altri assi culturali e di impegno sociale. L’African Villageinstallerà la sua passerella di moda cosciente per far capire come anche questo settore possa convertirsi in un motore del cambio. Quest’anno, assieme ai disegni tradizionali africani, si esibiranno le proposte di due progetti legati al movimento “Top manta”. Un’iniziativa che, oltre a evidenziare le problematiche che sono costretti ad affrontare i venditori ambulanti, molti di loro in situazioni irregolari, apre a questo collettivo una via di autogestione.


Lamine Sarr e Marie Faye, del movimento Top manta nel Social Forum.

Il Social Forum, invece, mostrerà la sofferenza e le difficoltà che affrontano i migranti nel Mar Mediterraneo, proiettando il documentario Héroes invisibles-Mediterráneo Central. La proiezione è in programma alle 16 e vanta la testimonianza del medico di Proactiva Open Arms Guillermo Cañardo.

Per quanto riguarda i dibattiti del Forum, l’incontro Jugar, educar para la vida, chiuderà il programma previsto per quest’anno. Miguel Castro, responsabile di educazione creativa per Diraya Expresión; così come Elena Cruces, promotrice di Imagine Elephants, esporranno il potenziale educativo del gioco, in un incontro moderato da Belén Borobio, di Taller Expresión.

Da parte sua, il Rototom Circus chiuderà la sua programmazione ufficiale con lo speciale spettacolo Check Point Clown, per mano di Pallasos en Rebeldía. Una performance con la quale la compagnia galiziana, responsabile del festival Festiclown, denuncerà la drammatica situazione che si vive sulla frontiera, offrendo un punto di vista creativo e formativo.


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