Sicurezza: Roberti, più controlli a richiedenti asilo in quarantena | EFFE RADIO

Sicurezza: Roberti, più controlli a richiedenti asilo in quarantena

Scritto da il 10/05/2020

“La situazione risulta non accettabile: il Governo faccia usare i droni non per multare chi dopo due mesi di
quarantena va a farsi una camminata nei boschi, ma per chi da
quei boschi entra illegalmente nel territorio nazionale e
predisponga misure drastiche per fermare l’andirivieni
incontrollato dai campi e punisca chi trasgredisce le regole”.
Lo sottolinea l’assessore regionale alla Sicurezza del Friuli
Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, rilevando come nelle ultime
ore “diversi cittadini abbiano segnalato un continuo andirivieni
dai centri nei quali sono stati posti i richiedenti asilo in
isolamento domiciliare, così come previsto dal dpcm per chi
proviene dall’estero”.
“Pare del tutto evidente – prosegue Roberti – che il ministero
dell’Interno abbia scaricato su Trieste il peso di un flusso che
evidentemente non vuole controllare e che, se è sempre stato
dannoso e pericoloso per la nostra regione, oggi diventa anche un
problema sanitario con la necessità di reperire strutture per
alloggiare i nuovi arrivati. Si è arrivati, pure, nel
disinteresse totale del Viminale, ad allestire vere e proprie
tendopoli dove far svolgere il periodo di quarantena”.
“Queste segnalazioni – osserva ancora l’assessore – rendono
evidente che, oltre a scaricare sul territorio il problema
migratorio, si mette a rischio la salute pubblica dei triestini
posta la totale negligenza al rispetto delle nostre leggi da
parte di queste persone quando i triestini, al contrario, con
comportamenti esemplari hanno rispettato appieno le regole
dettate dai dpcm e dalle ordinanze contribuendo a fare del Friuli
Venezia Giulia una regione con risultati ottimi sul fronte del
contenimento del virus”.
Roberti chiede perciò al ministro di disporre maggiori forze sul
territorio, di agire sui Paesi della rotta balcanica per fermare
i flussi e adottare misure drastiche per quei richiedenti asilo
che infrangono i dettami del dpcm.
Infine, l’assessore chiede al Prefetto, per quanto di sua
competenza, “anche una verifica sui gestori per capire se,
consentendo che ospiti posti in quarantena siano usciti dal
centro, abbiano rispettato gli obblighi contrattuali”.


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