FEFF 26 – Alienoid 1 e 2: a Udine una maratona interstellare! Dal 24 aprile al 2 maggio
Scritto da Davide Macor il 05/03/2024
Quante volte, sul grande schermo, le porte dello spaziotempo (e numerosissime leggi della fisica) sono state violate? Quante volte i buoni e i cattivi si sono ritrovati a viaggiare avanti e indietro nei secoli (o nei millenni) dandosi ferocemente battaglia? Bene. Dimenticate tutti i titoli che vi sono familiari, da Avengers: Endgame a Terminator, da Interstellar a Ritorno al futuro, perché ora sta arrivando l’incredibile risposta sudcoreana a mille blockbuster hollywoodiani: la saga action/sci-fi Alienoid firmata da Choi Dong-hoon!
I primi due capitoli, Alienoid Part One e Alienoid: Return to the Future, saranno distribuiti in Italia da Minerva Pictures con Full Action Channel su Prime Video e The Film Club, ma faranno anche tappa al Far East Film Festival di Udine, da sempre domicilio del migliore pop cinematografico made in Asia. Proprio al FEFF, non a caso, lo stesso Choi Dong-hoon ha già visto presentare ben quattro dei suoi lavori: il thriller Tazza – The High Rollers (2006), che Choi ha personalmente accompagnato a Udine, il fantasy Woochi (2009), il blockbuster The Thieves (2013) e la spy story Assassination (2015). Una lunga consuetudine che adesso, appunto, si rinnova e che riporterà il regista sul palco del festival.
Girati contemporaneamente, Alienoid Part One e Alienoid: Return to the Future giocano sull’irresistibile cortocircuito (narrativo e stilistico) tra l’epoca della dinastia Goryeo e i giorni nostri: la Corea del 1300, dove i maghi e i guerrieri si contendono una spada divina capace di piegare le linee tempo, e la Corea ipertecnologica dei terzo millennio, dove gli alieni e gli umani… non sembrano convivere troppo pacificamente. Due universi opposti che entrano in collisione e danno vita a un’avventura tanto assurda quanto spettacolare, gestita da Choi Dong-hoon con evidentissimo divertimento e l’immaginazione a briglie sciolte!
La saga di Alienoid, che è nata per diventare un cult e che il FEFF programmerà in forma di maratona per la gioia della community fareastiana, scavalca senza timidezza i confini dei generi e li contamina liberamente, regalando al pubblico una vera e propria galoppata nelle praterie di Choi Dong-hoon: un territorio magico e anarchico in cui la fantascienza, il wuxia, il thriller poliziesco, la commedia, il melò e il miglior cinema d’azione parlano (a voce alta!) la stessa lingua!