Dedica a Rumiz: ecco il programma delle ANTEPRIME in 14 Comuni del FVG
Scritto da Davide Macor il 29/06/2021
Cerco di trovare traccia delle mie radici nei luoghi che visito,
di intravedere il volto dei miei antenati nelle persone che incontro. La frontiera è come la pelle dell’uomo, ci separa dagli altri ma ci mette anche in contatto con loro (Paolo Rumiz).
Nove eventi, quindici date – dall’8 luglio al 1.ottobre 2021 – tutti a ingresso gratuito (su prenotazione, con modalità d’accesso contingentate, info: dedicafestival.it) , 14 Comuni del Friuli Venezia Giulia coinvolti, cinque dei quali entrati nel percorso quest’anno (Caneva, Cordenons, Ronchi dei Legionari, Turriaco e Zoppola): arriva in regione “Anteprima Dedica 2021 a Paolo Rumiz” con un fitto calendario di spettacoli teatrali, concerti, presentazioni di libri, mostre. Prestigioso prologo al festival organizzato dall’associazione culturale Thesis, atteso a Pordenone dal 16 al 23 ottobre 2021, condurrà nel mondo di Paolo Rumiz seguendo il filo rosso della parola frontiera. “Quella frontiera – spiega Andrea Visentin, curatore delle anteprime – che Rumiz ha la capacità di varcare con la sua penna conducendo il lettore in luoghi che sono spesso vicini a noi, geograficamente, ma allo stesso tempo lontani, sconosciuti. E anche molto diversi fra loro: per questo l’itinerario delle anteprime va a toccare diversi aspetti. Dai Balcani ai monasteri, fino al viaggio verso Oriente, direzione nella quale è sempre spostato lo sguardo del nostro autore”. E ci saranno, per raccontarci questi mondi, molti artisti che hanno già incrociato la poetica di Rumiz, fra i quali Roberta Biagiarelli, Emilio Rigatti, Maxmaber Orkestar, Angelo Floramo e Federica Manzon
Si comincia con una festa, “Memoria adriatica” (giovedì 8 luglio, alle 21.15, a Sacile, corte di palazzo Ragazzoni), concerto della triestina Maxmaber Orkestar. Una travolgente immersione nel mondo klezmer e della cultura yiddish, nella musica rom e balcanica, fra le sevdalinke bosniache e i canti macedoni, spaziando dalla Grecia alla cultura sefardita.
Roberta Biagiarelli, attrice, autrice teatrale, documentarista, sarà protagonista di tre eventi, a partire da quello che continua a portare con straordinario successo nei teatri da più di 20 anni e con il quale racconta il genocidio di Srebrenica avvenuto nel luglio 1995: “A come Srebrenica” (venerdì 9 luglio, alle 21.30, a Turriaco, in piazza Libertà).
Grande esperta di Balcani e legata a doppio filo alla Bosnia Erzegovina, Biagiarelli ha intrapreso nel 2008 un viaggio con il fotografo e giornalista Luigi Ottani, sfociato in un libro e in una mostra, “Shooting in Sarajevo” (inaugurazione sabato 10 luglio, alle 18, nella galleria Costantini di Castions di Zoppola)
Ed è nato dall’idea di Biagiarelli anche lo spettacolo teatrale “Il poema dei monti naviganti” (venerdì 1. ottobre, alle 21, a Cordenons, nell’auditorium Aldo Moro), dal libro di Rumiz “La leggenda dei monti naviganti” . Lo porterà in scena con Sandro Fabiani.
“Di velieri, monasteri e altre frontiere. Itinerari stranianti tra letteratura e geografia (martedì 13 luglio, alle 21, a Budoia, nell’area festeggiamenti; giovedì 22 luglio alle 21.15 a Ronchi dei Legionari in piazzetta Francesco Giuseppe e mercoledì 28 luglio, alle 21, a Sesto al Reghena, in piazza Castello) è il recital – “una di quelle storie che devi per forza raccontare a chi ami, una volta tornato a casa” – di e con Angelo Floramo e l’accompagnamento musicale dell’eclettico fisarmonicista Paolo Forte.
“La strada per Istanbul … (20 anni dopo”), giovedì 15 luglio alle 21 a Caneva, Villa Frova di Stevenà di Caneva; venerdì 16 luglio alle 21, nella libreria Moderna Udinese di Udine e martedì 28 settembre alle 18.15, a Pordenone, nella sede di Servizi Cgn). è il titolo della conversazione con Emilio Rigatti, autore del celebre libro che narrava l’avventura in bici dello stesso Rigatti e i suoi illustri amici Paolo Rumiz e Francesco Tullio Altan.
L’attore e regista teatrale Manuel Marrese e il musicista e mediatore culturale di origine iraniana Mehdi Limoochi si sono avvicinati a Paolo Rumiz facendosi viaggiatori con lui, e dando vita alla lettura scenica “È Oriente” ( giovedì 29 luglio a Latisana, alle 19.30, in piazzetta Imbarcadero di Aprilia Marittima e giovedì 23 settembre alle 21, ad Azzano Decimo, nel Teatro Mascherini), tratta dall’omonimo libro di Rumiz.
Anche la scrittrice Federica Manzon sale a bordo delle anteprime di Dedica: parlerà del suo ultimo libro “Il bosco del confine” (giovedì 9 settembre, alle 20.30, al ristorante Il nuovo doge di Villa Manin, a Passariano di Codroipo e venerdì 10 settembre, alle 21, a Cervignano, nei giardini della biblioteca Zigaina), con letture dell’attrice Carla Manzon.
Completa il programma la conferenza “I Balcani fra equilibri precari e problemi irrisolti. Quale futuro alle porte dell’Unione Europea?”, dell’esperto di geopolitica Cristiano Riva (mercoledì 1. settembre, alle 18, a Pordenone, nella sala dell’ex Tipografia Savio).