Ambiente: Scoccimarro, nuove norme e piano Ue per tutela green Fvg
Scritto da Davide Macor il 06/06/2020
“Riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, considerate la causa principale dei cambiamenti climatici
in atto, razionalizzazione del consumo di suolo e delle risorse
naturali, incremento della mobilità sostenibile e nuovo impulso
per la produzione di energia verde”.
Sono gli assi portanti del provvedimento normativo che la Regione
Friuli Venezia Giulia sta perfezionando e che l’assessore
regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro ha voluto
anticipare oggi, 5 giugno, Giornata mondiale dell’Ambiente
promossa annualmente dall’Assemblea delle Nazioni Unite,
rimarcando come “la tutela e la salvaguardia ambientale siano
tematiche centrali e strategiche per l’amministrazione regionale,
nella piena consapevolezza che preservare l’ambiente non è un
costo, ma piuttosto un investimento per il futuro della comunità
e dei territori”.
“In questi primi due anni di governo, l’esecutivo su Trieste e
Monfalcone, sulla Ferriera e la centrale a carbone – ha detto
Scoccimarro – ha già iniziato questo processo con il piede
giusto, operando concretamente per risolvere in tempi rapidi
alcune criticità che si protraevano da anni”.
“Per il futuro, oltre al disegno di legge che in tempi brevi sarà
posto all’attenzione del Consiglio regionale – ha aggiunto
l’assessore – la Giunta ha individuato e approvato un piano per
candidare il Friuli Venezia Giulia quale regione pilota per la
sperimentazione della strategia europea che mira a raggiungere
un’economia con emissioni zero di gas a effetto serra entro il
2050, obiettivo al centro del Green Deal europeo”.
“Per raggiungere questo obiettivo – ha proseguito Scoccimarro –
intendiamo coinvolgere tutti i consiglieri regionali di
maggioranza e opposizione. Solo con un’azione politica unanime e
un atto di responsabilità trasversale delle Giunte e dei Consigli
che si susseguiranno fino all’anno 2045, potremo avviare una
politica di costante ed efficace tutela ambientale per garantire
un futuro migliore e prospero alle prossime generazioni”.
“Se la candidatura andrà a buon fine – ha detto l’assessore – gli
obiettivi da perseguire risulterebbero più stringenti di quelli
fissati dalla Commissione Europea, posto che, diversamente dalle
altre Regioni e dagli altri Stati della Ue, tenuti a raggiungere
la neutralità entro il 2050, il Friuli Venezia Giulia dovrebbe
impegnarsi a conseguirli in tempi più ristretti, presumibilmente
ridotti di almeno 5 anni rispetto ai 30 assegnati nel restante
ambito europeo”.
“Giungere alla neutralità dal punto di vista delle emissioni,
entro un orizzonte temporale di 25 anni – ha concluso Scoccimarro
vuol dire adoperarsi per la diminuzione delle emissioni per una
media annua almeno pari al 4% rispetto a quelle che oggi si
registrano in Friuli Venezia Giulia”.