Ambiente: Scoccimarro, Arpa intensificherà misurazioni su 5G in Fvg
Scritto da Davide Macor il 07/07/2020
Informazione, vigilanza e intensificazione
delle misurazioni saranno le parole d’ordine sulle quali la
Regione si concentrerà in merito alla tecnologia 5G in Friuli
Venezia Giulia.
Lo ha assicurato l’assessore all’Ambiente del Friuli Venezia
Giulia Fabio Scoccimarro aprendo oggi i lavori del webinar
dedicato alle tecnologie di trasmissione della telefonia mobile
di quinta generazione, incontro organizzato dall’Arpa in
collaborazione con l’assessorato e la Direzione centrale difesa
dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile. All’incontro hanno
partecipato i rappresentanti di 180 amministrazioni locali della
nostra regione.
L’esponente dell’esecutivo Fedriga ha spiegato quali saranno i
punti chiave sui quali la Regione focalizzerà la propria
attenzione per questo tema di stretta attualità. “Il nostro
approccio al 5G – ha spiegato Scoccimarro – è quello rivolto alla
tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini in base alle norme
vigenti e alle tesi scientifiche più accreditate. Attualmente, in
base agli studi pubblicati, non vi sono evidenze scientifiche che
attribuiscano rischi particolari per la salute collegati alla
tecnologia del 5G. Nonostante ciò, non ci dobbiamo sentire
sollevati nell’esercizio del nostro ruolo. Per questo motivo ho
chiesto all’Arpa del Friuli Venezia Giulia di intensificare le
misurazioni sui campi elettromagnetici e di redigere una
relazione e un piano sul tema. Il quadro al momento è
rassicurante e smentisce, per esempio, le molte “fake news”
specie quelle relative a parti del territorio regionale dove non
sono presenti impianti attivi”.
L’assessore regionale ha ricordato poi quale deve essere il ruolo
della pubblica amministrazione su questo tema. “Noi – ha detto
Scoccimarro – abbiamo il compito di vigilare per emettere pareri
utili alle amministrazioni comunali competenti in materia di
autorizzazioni, ma anche di agire nella massima trasparenza verso
i cittadini. Per il primo aspetto, ai direttori e tecnici sarà
chiesto uno sforzo “personale” con interventi nei consigli
comunali; per quanto riguarda invece l’informazione pubblica,
realizzeremo un focus specifico appositamente ideato sul sito
dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, in cui
verranno pubblicati dati aggiornati, attività dell’Arpa e notizie
confermate e accreditate, magari con qualche intervento specifico
anti fake news”.