Uno sguardo ad Aleph, quarto album della cantautrice di Pamela Guglielmetti

Pamela Guglielmetti, Aleph (La Stanza Nascosta Records)
Aleph è il quarto, immaginifico, album della poliedrica cantautrice Pamela Guglielmetti, prodotto e distribuito da La Stanza Nascosta Records. Un lavoro che sorprende per la modernità e l’estro creativo degli arrangiamenti (firmati dal produttore Salvatore Papotto) e per la particolare “grana” della voce di Pamela Guglielmetti, interprete raffinata e intensa di composizioni scritte a quattro mani con il musicista Franco Tonso.
Cantautrice originale e fuori dagli schemi, Guglielmetti cofirma dei brani dalle tematiche complesse, quasi metafisici negli interrogativi che sottendono.
L’impressione è che su ogni brano sia stato cucito, con sapienza, un vestito sonoro ricercato, sul quale si innesta la vocalità elegante, scura e avvolgente di Guglielmetti.
Un lavoro senza sbavature, che trova- a nostro giudizio- il momento più alto nella struggente “Uomo di carta”. Echi del più recente Fossati si percepiscono in “Dio degli ultimi”, che conferma Guglielmetti ottima interprete oltre che cantautrice “di razza”.
Emozionante la rilettura di “Non andare via”, viscerale e drammatica.