Fvg-Ue: Piccin (FI), etichettatura alimenti Ue sia sempre obbligatoria
Scritto da Davide Macor il 24/06/2020
“La Giunta Fedriga promuoverà a
livello europeo l’obbligo dell’etichettatura di provenienza per
tutti gli alimenti che circolano nell’Ue”.
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), ricordando che l’impegno preso dall’Esecutivo
regionale è giunto attraverso l’approvazione di un ordine del
giorno, da lei stessa presentato e collegato alla risoluzione del
Consiglio regionale, che ha avuto il via libera dall’Assise
nell’ambito della Sessione europea 2020.
“L’ordine del giorno – specifica l’esponente forzista – impegna
la Giunta a promuovere a livello europeo, in particolare nel
Comitato delle Regioni e in sinergia con gli europarlamentari del
territorio, il rafforzamento delle tutele previste
dall’ordinamento Ue in materia di sicurezza alimentare”.
“Tre le azioni previste, a partire – sottolinea Piccin –
dall’estensione dell’obbligatorietà dell’indicazione del Paese
d’origine per tutti gli alimenti trasformati (compresa la
provenienza per gli ingredienti principali, se diversa
dall’origine del prodotto finale) e non trasformati che circolano
nell’Ue, senza alcuna deroga per i marchi commerciali registrati
e le indicazioni geografiche. Inoltre, verrà imposto il
miglioramento della coerenza delle etichette, inserendo
informazioni armonizzate sui metodi di produzione e
trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la
catena alimentare”.
L’ultima misura chiesta per rafforzare le tutele è
“l’integrazione dell’obiettivo di una normativa europea più
stringente sull’obbligo dell’etichetta di origine alimentare
nella strategia farm to fork del green deal proposto dalla Ce.
Pur essendo considerata sempre più importante la presenza di
informazioni sul luogo di origine dei prodotti, i consumatori –
osserva la consigliera di FI – continuano a essere potenzialmente
esposti alle frodi alimentari, proprio a causa di vistose lacune
e incertezze della normativa europea”.
“Un’etichetta chiara e completa – conclude la nota – concorre
alla trasparenza sui prodotti, cui hanno diritto i consumatori,
nonché alla prevenzione e al contrasto degli scandali alimentari
che mettono in pericolo la salute e l’economia nel contesto di
crisi delle aziende agroalimentari a seguito dell’emergenza
sanitaria e del prolungato lockdown”.