Trieste Next: Roberti, è segno di reazione e centralità internazionale
Scritto da Davide Macor il 25/09/2020
“Il nastro che tagliamo oggi per l’inaugurazione di Trieste Next simboleggia la forza della città e della regione di reagire e tornare a essere ciò che è, una realtà forte e viva che ritrova la normalità di rappresentarsi al centro dell’attenzione internazionale”. Lo ha affermato l’assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza, Politiche dell’immigrazione, Corregionali all’estero e Lingue minoritarie Pierpaolo Roberti intervenendo in piazza dell’Unità d’Italia a Trieste all’apertura della nona edizione del festival della ricerca scientifica che si articolerà in una fitta serie di eventi pubblici fino a domenica. “Questo taglio del nastro, insieme a quelli del Centro Congressi, di Esof, di Maker Faire e dell’imminente Barcolana – ha detto Roberti -, segna una scelta di coraggio e di responsabilità dopo lo stop forzato di questi mesi, perché tutti gli eventi si terranno in presenza, oltre a essere visibili in streaming. Siamo sicuri che Trieste Next porterà fortuna e contribuirà al rilancio del nostro territorio”. All’inaugurazione della rassegna hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore comunale all’Università e alla Ricerca Angela Brandi e il rettore dell’ateneo triestino Roberto Di Lenarda. Proprio l’università offrirà a Trieste Next l’apporto di 150 volontari in prima linea nel supportare gli eventi e nell’accogliere tra gli stand i 200 tra ricercatori e studenti che hanno aderito all’iniziativa. Il titolo della nona edizione è “Science for the Planet. 100 proposte per la vita che verrà”, ma – come ha rilevato Di Lenarda – molte conferenze avranno al centro il tema del Covid, “una brutta bestia che abbiamo imparato a prevenire e a curare”.