TONES ON THE STONES 2021: dal 14/07 al 5/09, 2 mesi di suoni, idee, Natura in un teatro di pietra ai piedi delle Alpi
Scritto da Davide Macor il 03/06/2021
Opere liriche multimediali e suoni naturali della foresta amazzonica. La voce degli alberi e le storie dei grandi boxeur. Sintetizzatori di acqua e ceramica e controller ultratecnologici. Percussioni rituali e pianoforti malinconici. Progetti site specific, performance visionarie, artisti internazionali, workshop sull’educazione ambientale e pratiche partecipative in un territorio montano di rara bellezza, tra boschi, vigneti terrazzati e antichi borghi in pietra.
Dopo l’edizione di transizione del 2020 Before and After, torna dal 14 luglio al 5 settembre Tones on the Stones, il festival di produzione contemporanea a carattere immersivo in Val d’Ossola.
Giunto alla XV edizione, nel 2021 il festival si trasforma in una vera e propria stagione e dà vita a Tones Teatro Natura. In questo nuovo scenario, infatti, Tones on the Stones si stabilisce definitivamente in una cava di Gneiss ai piedi delle Alpi: un ex spazio industriale trasformato in un vero e proprio teatro stabile di pietra immerso nella Natura, grazie a un intervento di progettazione architettonica sviluppato seguendo i principi di modularità, trasparenza, flessibilità, all’insegna della sostenibilità e di un diverso rapporto con il paesaggio naturale. Tones Teatro Natura non sarà soltanto un teatro ma uno spazio/ecosistema dedicato alla ricerca artistica, all’innovazione, alla conoscenza e al benessere individuale e collettivo.
Quattro le sezioni che si articoleranno nell’arco di due mesi: il 14 e 15 luglio Riverberi, due giorni di performance sonore in orari diversificati e con allestimenti essenziali per scoprire il teatro nella sua forma più naturale; lungo i mesi di luglio e agosto, Tones on the Stones, il cuore originario del festival, dedicato ai progetti multidisciplinari e ai grandi artisti internazionali; dal 27 luglio al 1°agosto Nextones, festival di sperimentazione elettronica e audiovisiva; e, dal 3 al 5 settembre Campobase, campeggio/comunità temporanea per esplorare la cultura della montagna.
RIVERBERI
Riverberi è il primo format che aprirà la stagione a Tones Teatro Natura. Fra i riverberi sonori e della luce al tramonto generati dalle maestose pareti della Cava, appuntamento il 14 luglio con le contaminazioni musicali di Gianluca Petrella, tra i trombonisti più apprezzati nel mondo, e Pasquale Mirra, vibrafonista jazz e compositore di fama internazionale: un duo atipico che troverà l’equilibrio tra melodia, ritmo e armonia in Corrispondence, un concerto per trombone, elettronica, vibrafono e percussioni. Subito prima si esibirà una formazione verbanese, l’ensemble di percussioni Waikiki Contemporary Quartet, che spazierà nel repertorio per percussioni contemporaneo. Il 15 luglio sarà invece la volta del bandoneonista Daniele di Bonaventura, concerto per bandoneon solo dal titolo Ritus: un viaggio sonoro che si snoda in una sequenza di struggenti suggestioni emotive che vanno da evocazioni di canti sacri a passi di danza di sapore mediterraneo, fra velato pathos e impercettibile malinconia. Il concerto di Daniele di Bonaventura sarà preceduto dalla performance di un’altra formazione del territorio, l’ensemble vocale The Blossomed Voice, con un repertorio che abbraccia un periodo storico ampio e che spazia dalla polifonia sacra e profana rinascimentale sino a quella contemporanea, con cenni di musica pop del XX secolo.
TONES ON THE STONES
Lungo i mesi di luglio e agosto ampio spazio ai progetti multidisciplinari e ai grandi artisti internazionali, due elementi che hanno sempre contraddistinto il festival Tones on the Stones.
Il primo evento in programma di questa sezione è l’attesissimo concerto del pianista armeno Tigran Hamasyan il 22 luglio a TTN con Marc Karapetian al basso e Arthur Hnatek alla batteria. Senza dubbio uno dei più grandi talenti planetari di questi anni per il suo talento nell’improvvisazione, oltre che per la sua capacità di portare il pubblico in un’altra dimensione, Hamasyan presenterà dal vivo al pubblico di Tones il suo ultimo album The Call Within.
No(t)te di stelle è invece un grande evento multimediale e immersivo dedicato al repertorio operistico, in programma il 24 luglio: fra danzatori aerei e il videomapping firmato dal visual director Paolo Miccichè – celebre per le sue interpretazioni multimediali e tecnologiche di opere come l’Aida e Madama Butterfly – si esibiranno star internazionali come il soprano Barbara Frittoli e il baritono Ambrogio Maestri, in compagnia del tenore kazako Azer Zada, il basso Antonio di Matteo, il mezzosoprano Laura Verrecchia e con la partecipazione di Maddalena Calderoni. A dirigere l’Orchestra Filarmonica Italiana, Elisabetta Maschio.
Appuntamento imperdibile anche quello del 27 agosto con Gong, il suono dell’ultimo round, concerto multimediale del trombettista Luca Aquino, con il percussionista francese Manu Katchè, le opere visive di uno dei padri della transavanguardia Mimmo Paladino e i racconti del giornalista sportivo Giorgio Terruzzi. Fra musica e immagini, il racconto delle grandi storie della boxe: da Primo Carnera a Muhammad Ali, passando per Sugar Ray Robinson, Nicolino Loche, Carlos Monzon, fino a Mike Tyson. Le imprese, le vittorie ma anche le grandi sconfitte di questi atleti entrati nel mito della noble art per mettere in luce anche l’uomo che si nasconde dietro il grande campione, con le sue fragilità, i suoi sogni e i fallimenti. Sei storie di pugili per sei fantastiche parabole di vita: storie di resistenza, impegno e capacità di trasformazione, dove vincere o perdere non ha molta importanza, quando la grande impresa è riuscire a salire su quel ring.
NEXTONES
Tra il 27 luglio e il 1° agosto, torna invece Nextones il festival internazionale nato nel 2014 che alla sua tradizionale identità sperimentale nel campo dell’arte audiovisiva e della musica elettronica incorpora da quest’anno lo spirito di ricerca e di indagine sul territorio di Before and After. La sezione si apre il 27 luglio nello straordinario scenario di Ghesc dove la compositrice e producer torinese Sara Berts presenterà live il suo EP Ayni – ispirato ai concetti di guarigione e redenzione e concepito nella foresta amazzonica peruviana durante il primo lockdown – facendo risuonare le case abbandonate del borgo medievale dei suoni della foresta sudamericana. Il giorno dopo, 28 luglio, ci si sposta in un altro luogo che non sembra appartenere a questo mondo: gli Orridi di Uriezzo, una serie di gole scolpite dall’azione di antichissimi torrenti. In questo scenario mozzafiato si esibirà la musicista e sound artist giapponese Tomoko Sauvage in Waterbowls, performance sonora che prevede l’utilizzo di un particolare “sintetizzatore naturale” di sua invenzione, fatto di ceramica, acqua e microfoni subacquei. Lo stesso giorno, presso la foce del fiume Toce, si potrà partecipare al progetto site specific della sound artist australiana Felicity Mangan in collaborazione con Radio Safari per esplorare metodo e tecnologia dell’ascolto a partire dall’analisi dell’ecosistema del fiume; e al workshop del geologo e guida alpina Michele Colmi con il suo Collettivo Vendül, che offrirà ai partecipanti un vero elogio all’insicurezza, per vivere ogni momento all’insegna dell’incerto e della sorpresa, per facilitare l’incontro con luoghi ancora integri della montagna e per riconoscere nel sistema complesso della natura la fonte del nostro benessere e della nostra salute.
Il 30 luglio si ritorna a Tones Teatro Natura per la prima italiana di Conference of Trees, live di Pantha du Prince, compositore tedesco che arriva direttamente dal pantheon della ricerca contemporanea. In questo suo ultimo esperimento musicale, Pantha Du Prince traduce la comunicazione degli alberi in un impressionante viaggio sonoro, affiancato da un ensemble di percussioni e utilizzando strumenti in legno creati a mano da lui stesso. Dando voce agli alberi, non più silenziosi e immobili giganti del nostro mondo ma comunicatori attivi e saggi, Conference of Trees riflette sulle conseguenze della nostra interazione con la natura e del rapporto distruttivo con gli ecosistemi. Grandissima attesa, il giorno seguente 31 luglio sempre a TTN, per la prima mondiale dell’opera multimediale The End of the World firmata dal pianista ucraino Lubomyr Melnyk, la violoncellista canadese Julia Kent e il collettivo torinese SPIME.IM. Nata da un brano per pianoforte di Melnyk, l’opera è una celebrazione della bellezza del Pianeta ma anche una drammatica rappresentazione artistica del disastro ecologico e della condotta autodistruttiva del genere umano. Una performance immersiva di grande impatto che alle immagini di SPIME.IM., elaborate a partire dai dati sul cambiamento climatico e “manovrate” da controller indossabili, unisce i suoni naturali del pianista e quelli elettrici e acustici di Julia Kent. Subito dopo la serata si chiuderà con il dj set ipnotico ed estatico della dj e producer Adiel, resident del GOA di Roma e fondatrice della label Danza Tribale.
Nextones si chiude il primo agosto con la performance a Ghesc di Tamburi Neri, progetto basato sui racconti creati dalla lucida follia di Andrea Barbieri e la composizione musicale di Claudio Brioschi, che presenta Odissea del Ritmo extended djset, un lungo vortice di emozioni e poesia che animerà il villaggio medievale.
Nextones è realizzato in co-produzione con Threes Productions, agenzia creativa che opera a livello internazionale nel campo della sostenibilità culturale.
CAMPOBASE
In questa nuova vita di Tones trova spazio dal 6 all’8 agosto anche l’awareness campus temporaneo dedicato alle Pratiche di consapevolezza nella natura con Gabriele Vacis mentre a chiudere questa edizione, dal 3 al 5 settembre, sarà Campo Base, nuovo format che esplora i temi del rapporto tra uomo e natura e la cultura della montagna: un campeggio temporaneo per sviluppare una comunità temporanea, un’esperienza collettiva legata all’essenzialità che prevede una serie di attività diurne e serali sia per i piccoli, sia per gli adulti.
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