Theft, Giacomo Grasso – L’Uomo di Pietra | EFFE RADIO

Theft, Giacomo Grasso – L’Uomo di Pietra

Scritto da il 16/02/2023

“L’uomo di pietra” è tratta dall’EP “Rivalsa” (uscito a ottobre 2022) ed è disegnata da un ritmo incalzante di stampo elettronico, guidato lungo tutto il brano da una precisa chitarra acustica (a tratti elettrificata, con l’utilizzo dell’E-bow). Figlia di una forte irrequietezza, la canzone descrive l’aspetto e le azioni dell’uomo di pietra, silenzioso sognatore. La sua inquietudine è bene comunicata da Giacomo, che con una dosata quota di distorsione elettrifica a tratti la sua voce, tratteggiando con forte espressività l’inquietudine del suo personaggio.

L’artista ci propone tante immagini sovrapposte, creando un vero e proprio film onirico. L’andatura del brano è nel complesso lenta e dolce e i suoni, quand’anche puramente elettronici (e con picchi di distorsione), ci trasmettono i sentimenti del protagonista, che vive immerso nei suoi immaginari, ondeggiando in un mondo frenetico e senza sosta.

BIOGRAFIA

Giacomo Grasso, in arte “Theft”, nasce a Genova il 21 marzo 1972. Dopo essersi diplomato alla Scuola d’Arte Paul Klee della sua città ed essersi specializzato in nuove tecnologie e video arte, ha lavorato come grafico, designer, musicista e videomaker, riuscendo dunque ad unire molte delle sue passioni.

Durante la sua carriera, ha lavorato per aziende quali Sony, Apple, Elea, Midiware, Steinberg e Roland e ha affinato le sue capacità tecniche fino a diventare un formatore Steinberg e Presonus qualificato per applicazioni multimediali audio e video, tenendo anche lezioni sulle nuove tecnologie in studi di registrazione e al Conservatorio di Genova.

La musica è sempre stata una delle sue passioni più importanti, oltre che sua compagna di crescita personale. Sa suonare il basso, il contrabbasso, la chitarra acustica ed elettrica, il mandolino, il bouzuki greco e l’ukulele. Le sinfonie di tutti questi strumenti si uniscono alla sua passione per l’elettronica, attraverso l’uso di sintetizzatori e del theremin (manipolatorie di suoni che utilizza un hardware).

Oltre che di musica, Giacomo si occupa anche di produzione, registrazione e del mixaggio delle canzoni presso il suo studio a Genova, dove si occupa anche di riprese e montaggio video.

Si è esibito in Italia, Francia, Germania e Svizzera. A Genova è stato chiamato a suonare nei locali più importanti della città e in prestigiose location, come la sala mercato Teatro Modena, il Museo d’arte moderna Villa Croce, le Cisterne del Palazzo Ducale, il Palazzo della Commenda di Prè e il teatro Gustavo Modena.

Ha suonato prima insieme a gruppi locali e poi come solista, o come lui stesso afferma “One man band”. Ultimamente collabora con Fabrizio Repetto, clarinettista e suo amico di lunga data, con cui cura anche alcuni progetti multimediali. Si sono esibiti insieme a Firenze, presso le Murate per il festival di musica contemporanea “Diffrazioni” e al festival della luce “Novi Light”.

Nel 2020 Giacomo torna a scrivere musica e testi in forma di canzone, mettendo in pausa la sperimentazione sonora e visiva che lo ha accompagnato per 15 anni, facendo uscire il singolo “Cometa”.

Nel 2021 Theft pubblica il singolo “49 Falene”.  Nel 2022, anticipata dalla pubblicazione del singolo “Forme d’Onda”, finalmente esce la sua opera completa l’EP “Rivalsa”.

 

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