Territorio: Pizzimenti, limiti autocertificazione cittadini extra Ue
Scritto da Davide Macor il 30/06/2020
“Auspico che con questa comunicazione fatta
ai Comuni si chiuda ogni dubbio in merito a una disposizione di
legge nazionale che, interpretata male, rischiava di favorire
l’accesso al beneficio a chi non aveva i requisiti”.
Così l’assessore regionale alle infrastrutture e territorio del
Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, illustrando l’ultima
circolare della Direzione centrale che, sostituendo la precedente
dello scorso 19 giugno, risponde, a seguito delle nuove
disposizioni nazionali, alle richieste di chiarimento delle
amministrazioni municipali relativamente ai bandi 2020 per il
sostegno alle locazioni private.
“Nell’ambito dei requisiti per accedere a questa misura – ha
spiegato Pizzimenti – i cittadini extracomunitari, regolarmente
soggiornanti in Italia, non possono utilizzare
l’autocertificazione per attestare di non avere proprietà
immobiliari all’estero”.
Come illustrato infatti nell’atto emanato in data odierna, “i
cittadini di Stati non appartenenti all’Unione regolarmente
soggiornanti in Italia, possono utilizzare le dichiarazioni
sostitutive limitatamente agli stati, alle qualità personali e ai
fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici
italiani”.
Per i cittadini extracomunitari nella fattispecie servono dunque
i certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità
dello Stato estero, “corredati di traduzione in lingua italiana
autenticata dall’autorità consolare italiana che ne attesta la
conformità all’originale, dopo aver ammonito l’interessato sulle
conseguenze penali della produzione di atti o documenti non
veritieri”.
Come ha specificato Pizzimenti, la normativa nazionale su cui si
concentra l’approfondimento giuridico fatto dalla Regione,
“essendo legge eccezionale e derogatoria, non è interpretabile in
modo estensivo”.