Tavagnacco: spazi comunali all’aperto per l’attività sportiva
Scritto da Davide Macor il 06/02/2021
Si può leggere nell’ultima ordinanza del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia che “è fortemente raccomandato svolgere attività sportiva, attività motoria e passeggiate all’aperto in aree solitamente non affollate e comunque rimanendo l’obbligo del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività”. L’Amministrazione comunale di Tavagnacco fin da questo autunno ha fortemente agevolato e raccomandato l’attività sportiva all’aperto, una scelta ora avvalorata anche dall’ordinanza sopra citata.
“In questo momento difficile per il mondo dello sport – commenta l’Assessore allo Sport Alessandro Spinelli – accolgo con grande soddisfazione il successo che ha avuto l’iniziativa messa in campo dall’Amministrazione comunale già dal mese di novembre. La scelta di mettere a disposizione gli spazi all’aperto per l’attività sportiva e motoria si è rilevata fin dall’inizio molto apprezzata dalle Associazioni del territorio che hanno potuto proseguire, seppur in modalità diversa, la loro attività in piena sicurezza, assicurando il proseguimento di discipline sportive tradizionalmente svolte all’interno delle palestre (ora chiuse a causa del Covid-19). Ad oggi sono state utilizzate quattro aree sportive all’aperto per oltre 600 ore complessive, in cui sono praticate le arti marziali, il karate, la pallavolo, la pallacanestro e il tennis.
Mi congratulo con le Associazioni che hanno accolto la nostra proposta – sottolinea l’Assessore Spinelli – e quindi consentito ai cittadini del Comune di Tavagnacco di svolgere attività sportiva anche in una stagione che dal punto di vista atmosferico è stata impegnativa. L’entusiasmo dei ragazzi e dei fruitori delle aree all’aperto ha certamente ripagato gli sforzi e l’impegno delle Società sportive, e ha premiato la scelta lungimirante dell’Amministrazione.
Continueremo a stare vicino al mondo sportivo – conclude Spinelli – in modo tale che esso, non appena cesserà l’emergenza sanitaria, sia pronto a ripartire con slancio per consentire, in particolare alla popolazione giovanile, di riprendere tutte quelle occasioni di socialità fondamentali per la crescita e il benessere psico-fisico dei nostri ragazzi.”