Studenti in Aula: Zanin, presentati progetti da ragazzi partecipi | EFFE RADIO

Studenti in Aula: Zanin, presentati progetti da ragazzi partecipi

Scritto da il 13/06/2020

Creazione, in forma sperimentale, di
gruppi di protezione civile all’interno delle scuole superiori di
II grado della Regione Friuli Venezia Giulia; favorire la
creazione delle Case dell’acqua nelle scuole; introdurre profili
di storia e geopolitica locali nelle azioni previste per il
rafforzamento dell’offerta formativa; necessità di migliorare la
digitalizzazione scolastica, anche a seguito dell’emergenza
sanitaria da Covid-19; modifiche alla legge regionale 13/2018 in
materia di diritto allo studio e offerta formativa, quanto a
un’estensione dell’uso dei libri di testo in comodato al triennio
finale del percorso scolastico di II grado.
Questi i titoli di tre mozioni e una proposta di legge che le
quattro Consulte provinciali, formate ciascuna da una decina di
studenti delle classi V delle scuole secondarie di II grado della
regione, hanno elaborato ieri in occasione della simulazione di
una vera e propria seduta di Consiglio regionale, quest’anno
avvenuta in modalità telematica a causa della pandemia da
coronavirus.
“Si tratta di elaborati assolutamente meritevoli di attenzione”,
ha detto ai ragazzi il presidente del Consiglio, Piero Mauro
Zanin, seguendo la fase finale dell’iter legislativo. “Sono molto
soddisfatto dei risultati, della loro qualità e soprattutto della
serietà con cui avete affrontato questa prova, di come avete
saputo lavorare in maniera sinergica nonostante foste gruppi
eterogenei, senza alcun campanilismo”.
Il progetto “Studenti in Aula” nasce da un protocollo
sottoscritto tra il Consiglio regionale e l’Ufficio scolastico
del Friuli Venezia Giulia, curato dall’Ufficio di Gabinetto del
Consiglio che ha seguito i ragazzi anche nella fase preparatoria,
ovvero “attraverso momenti di incontro, sempre purtroppo in via
telematica ma non per questo meno partecipati, finalizzati alla
formazione dei ragazzi, a spiegare loro come si redige una
proposta di legge piuttosto che un ordine del giorno, una
mozione, una interrogazione o una interpellanza, senza
dimenticare nozioni di inquadramento giuridico e organizzativo
dell’ente”, ha reso noto il Capo di Gabinetto, Fanny Codarin.
“Il mio auspicio – ha detto ancora il presidente Zanin,
congedandosi dai ragazzi – è che almeno uno di voi si sia
appassionato durante questa simulazione e che decida, un giorno,
di sedersi ai banchi dell’Aula per lavorare per il bene comune e
non pensare solo al bene personale”.


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