Salute: punti nascita, con specializzazione sicurezza e attrattività | EFFE RADIO

Salute: punti nascita, con specializzazione sicurezza e attrattività

Scritto da il 07/08/2020

Il punto nascita di Monfalcone è un fiore all’occhiello della sanità regionale, che conferma l’importanza
della specializzazione, come dimostrato dall’aumento del numero
di parti e soprattutto dalla diminuzione dei cesarei. Quello dei
punti nascita è un tema importante per il Friuli Venezia Giulia
perché si collega a quello della minore natalità. La Regione
punta quindi a disegnare un modello che dia risposte di qualità
ed elevi i margini di sicurezza per gli utenti, anche adottando
scelte che, in un primo momento, possono apparire impopolari ma
che producono effetti positivi. Solo attraverso la
specializzazione, infatti, è possibile garantire ai
professionisti del comparto sanitario una continua crescita che
renda le strutture e i reparti ancora più sicuri e attrattivi.
È quanto spiegato, in sintesi, dal vicegovernatore del Friuli
Venezia Giulia, all’ospedale San Polo di Monfalcone, oggi durante
la presentazione della app Mamma & Co., la piattaforma di
accompagnamento alla gravidanza studiata sulle esigenze delle
future mamme e neomamme, che può essere utilizzata anche dai
futuri papà e dagli altri membri del nucleo familiare che
vogliano seguire da vicino il percorso prenatale. L’app è inoltre
di supporto ai medici e al personale sanitario coinvolto nelle
varie fasi della gravidanza.
Nel corso della presentazione è stato spiegato dal
vicegovernatore che quelli ottenuti nella città dei cantieri non
sono risultati scontati e il consolidamento del rapporto tra
l’Asugi e il Burlo Garofolo per il percorso nascita di
Monfalcone, oltre a portare sul territorio competenze importanti,
sarà occasione di crescita anche per l’Irccs proprio attraverso
le buone pratiche e le innovazioni sviluppate nell’isontino.
Inoltre, la Regione ritiene il Burlo una risorsa fondamentale per
l’intero sistema sanitario, le cui competenze devono essere messe
a disposizione, in un’ottica di rete, di tutto il Friuli Venezia
Giulia.
L’evento ha fornito l’occasione per tracciare un bilancio
dell’attività del percorso nascita integrato ospedale-territorio
Isontino che comprende la gravidanza, il parto e il puerperio.
Dal 2015 al 2019 la media dei parti è stata di 703 all’anno (707
nel 2015, 661 nel 2016, 741 nel 2017, 702 nel 2018, 705 nel
2019), mentre nel 2020 si è già registrato un notevole
incremento: ci sono stati 122 parti in più da gennaio a luglio
rispetto all’anno precedente, per un totale di 465 parti. Di
conseguenza l’attività è aumentata in tutto il percorso, con un
maggior numero di visite nei consultori, ecografie ostetriche,
visite in ambulatorio e domiciliari e controlli per mamme e
bambini. Durante la fase della gravidanza le strutture
territoriali mettono a disposizione l’Ambulatorio gravidanza
fisiologica, il corso di acquaticità, il corso di preparazione
alla nascita e incontri formativi con gli specialisti, mentre
nelle strutture ospedaliere sono attivi l’Ambulatorio gravidanza
a rischio e l’Ambulatorio della gravidanza a termine. Il parto in
ospedale comprende il parto spontaneo e quello in acqua, il
taglio cesareo, con analgesia naturale o farmacologica. Dopo la
nascita la presa in carico territoriale prosegue con visite
domiciliari, la possibilità di recarsi presso l’ambulatorio di
continuità assistenziale madre-bambino, massaggio del bambino,
incontri formativi con gli specialisti e visita post partum.
L’applicazione Mamma & Co, sviluppata grazie a un investimento
della Regione del valore di 24mila euro e fruibile si sistemi
Android e iOS, fornisce informazioni sanitarie utili suddivise in
3 trimestri: prestazioni, luoghi, prenotazioni, visite,
emergenze, vaccini e consigli sono immediatamente accessibili e a
portata di smartphone. L’app mette inoltre a disposizione
Pollicino, una guida tra i reparti della struttura ospedaliera
realizzata tramite tecnologia veicolando messaggi e contenuti
multimediali in tempo reale.


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