Sabato 8 maggio in anteprima su YouTube il breve documentario “La Mar” de La Cantiga de la Serena
Scritto da Davide Macor il 03/05/2021
Prodotto da Zero Nove Nove nella Programmazione Puglia Sounds Producers 2020/2021 della Regione Puglia (FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro), sabato 8 maggio alle 17 in anteprima su YouTube sarà disponibile “La Mar”. Il breve documentario, diretto dal videomaker Giuseppe Rutigliano, girato a Lecce, tra il Fondo Verri e alcune vie del centro storico, racconta la genesi del nuovo progetto discografico del trio La Cantiga de la Serena, un ensemble di musicisti e ricercatori pugliesi che da anni si dedica al recupero e alla rielaborazione della musica antica e tradizionale del bacino del Mediterraneo, promuovendo il dialogo culturale tra Occidente e Oriente. Fabrizio Piepoli (voce, chitarra battente, daff), Giorgia Santoro (flauto, flauto basso, bansuri, arpa celtica) e Adolfo La Volpe (oud, chitarra classica, bouzouki irlandese), affiancati da Roberto Chiga (riqq, pandeiro quadrado e tamburello) e dalle coreografie del danzatore Andrea De Siena, raccontano il senso e interpretano alcuni brani del disco “La Mar” che, prodotto dall’etichetta Dodicilune nella collana editoriale Fonosfere, da martedì 1 giugno sarà distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store on line da Believe Digital.
“La Mar” è una raccolta di canti appartenenti a diverse tradizioni musicali che hanno come motivo conduttore il mare, “la mar” in ladino. Questo terzo lavoro discografico forma insieme ai precedenti – “La serena” (Workin’ Label – 2016) e “La Fortuna” (Dodicilune – 2019) – una trilogia del mare e delinea un viaggio immaginario lungo il quale antiche cantighe sefardite (espressione della cultura degli ebrei spagnoli) si intrecciano a canti tradizionali pugliesi (canti narrativi, tarantelle), un syrto greco si fonde con un canto della Grecìa salentina, le sonorità ammalianti di una melodia siriana incrociano il vigore solenne di una villanella napoletana, fino a sciogliersi nel ritmo travolgente di un horo macedone. Un dialogo d’amore sospirato tra il mare e il femminile, il canto della sirena che continua ad ammaliare i viandanti di ogni tempo. La Cantiga de la Serena esegue questo repertorio utilizzando strumenti che appartengono a diverse culture musicali, lasciando ampio spazio alla libera espressione del proprio modo di sentire e filtrare questi antichi canti di amore, preghiera e gioia. In alcuni brani del disco, il trio è affiancato dal violinista Francesco D’Orazio e dal percussionista Roberto Chiga.