Risorse idriche: siccità richiede ampie strategie | EFFE RADIO

Risorse idriche: siccità richiede ampie strategie

Scritto da il 24/04/2020

“Dobbiamo attivare tutte le strategie possibili con il coinvolgimento plenario di enti e gestori competenti peraffrontare l’emergenza dettata dalla siccità. Le prospettive e le
necessità nella gestione delle risorse idriche sono chiare. I dati che ci giungono dai nostri tecnici regionali e dall’Arpa mostrano l’urgenza di ripensare i modelli di gestione”.
Questo il commento unisono degli assessori regionali alla Difesa
dell’ambiente, all’energia e sviluppo sostenibile, Fabio
Scoccimarro, e alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, che
oggi hanno convocato un tavolo di lavoro sul tema della
prolungata assenza di precipitazioni che sta comportando gravi
conseguenze sul comparto agricolo.
Al tavolo sono stati chiamati a partecipare Consorzio di bonifica
Pianura Friulana, Consorzio di bonifica Pianura Isontina e
Consorzio di bonifica Cellina Meduna, i gestori dei principali
impianti idroelettrici (A2A, Edison e Cellina Energy), il
direttore e i tecnici di Arpa Fvg, delle direzioni regionali
competenti e l’Autorità di distretto delle Alpi Orientali.
La situazione risulta critica poichè, dopo le buone
precipitazioni di novembre e dicembre che hanno rimpinguato falde
e corsi d’acqua, dal 22 dicembre ci sono stati 70 giorni di
siccità, interrotti i primi di marzo da cinque giorni di
precipitazioni, seguiti da ulteriori 50 giorni secchi.
Se le falde sono abbastanza in linea con la media del periodo, ci
si attende però un abbassamento dei livelli delle stesse in
estate, soprattutto se proseguirà l’attuale assenza di pioggia.
Per quanto riguarda gli invasi, quello del Lumiei sul Tagliamento
ha un livello di riempimento del 44 per cento, quelli del Meduna
(Ca’ Selva, Ca’ Zul e Ponte Racli) sono al 50 per cento. I
problemi maggiori si registrano sul Cellina, dove gli invasi di
Barcis e Ravedis sono al 28 per cento, a causa anche dei lavori
in corso per la realizzazione del nuovo ponte.
La portata del Tagliamento è molto al di sotto della media per il
periodo e attualmente si attesta a 30metri cubi al secondo.
A risentire della siccità sono le attività agricole. Sul Collio i
vigneti sono già stati irrigati una volta; il Consorzio di
bonifica Pianura Friulana ha acconsentito già una ventina di
giorni fa a ricorrere all’irrigazione anticipata, dal momento che
la richiesta d’acqua è simile a quella rilevata a giugno. Nel
comprensorio del Cellina-Meduna la richiesta d’irrigazione è
funzionale soprattutto a sostenere l’avvio della piantumazione
delle barbatelle: nei prossimi 20 giorni saranno in piantumazione
700 ettari di terreno.
“La situazione è insostenibile e, per quanto attiene al bacino
dell’Isonzo, richiede un maggior coinvolgimento strategico anche
delle autorità slovene”, hanno evidenziato gli assessori.
Intanto per domani Zannier ha convocato un’ulteriore riunione,
questa volta con le organizzazioni sindacali, per un’analisi
delle criticità e delle proposte a supporto del settore agricolo.

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