RIFUGI ALPINI: L’IMPEGNO DEL CAI FVG PER LA RIAPERTURA NELL’ESTATE 2020
Scritto da Davide Macor il 23/04/2020
“In attesa delle disposizioni normative cui dovremo rigorosamente attenerci, possiamo prevedere che se sarà possibile la somministrazione di cibo e bevande garantendo il distanziamento richiesto, sarà più complesso gestire i pernottamenti” – precisa Giurgevich – “ma per questo il Cai sta già valutando a livello nazionale, anche in coordinamento con i club alpini d’oltre confine, tutte le strade percorribili”.
Per supportare i 19 rifugi gestiti in regione, per un totale di oltre 700 posti letto, il Cai Fvg, in rapporto con le sezioni e la commissione Giulio Carnica sentieri e rifugi, sta avviando un confronto sul territorio coinvolgendo rifugisti, medici ed esperti e intende intervenire nelle sedi istituzionali. “In questo momento riteniamo quanto mai importante che le scelte siano condivise da tutti e siamo pronti a mettere a disposizione l’esperienza e le conoscenze dei nostri tecnici e dei nostri volontari per ripensare con consapevolezza e rispetto alle modalità di frequentazione delle montagne, sia su sentieri, ferrate e vie alpinistiche, che nei rifugi” – sottolinea Giurgevich – “così da dare, al più presto, risposte alle aspettative della categoria dei gestori dei rifugi ma anche, e soprattutto, della grande schiera di appassionati che la montagna attende”.