RIDILLO feat. FITNESS FOREVER_Esce oggi, 22 aprile, “RIDILLO FOREVER”, un singolo che celebra la voglia di sognare a qualsiasi età
Scritto da Davide Macor il 22/04/2021
Un singolo che celebra la voglia di sognare a qualsiasi età. Il 22 aprile i RIDILLO tornano con l’inedito “RIDILLO FOREVER” (Cosmica/Freecom), un brano scritto e suonato in collaborazione con i FITNESS FOREVER.
È un pezzo che invita alla speranza, che aiuta a confidare nel futuro anche se si sono superati i 50 anni, che esprime l’importanza di quell’atteggiamento fiducioso e sognatore che proietta in un mondo migliore.
“Era da molto tempo che volevamo collaborare con la band napoletana dei FITNESS FOREVER, da sempre nostri amici – spiega Daniele Bengi Benati – Ascoltando il loro sound intriso di Bacharach, Umiliani, Italo-Disco e molto altro, ci sono sembrati da subito complementari a noi, il gruppo ideale con cui realizzare un progetto condiviso. Il testo ci invita a sognare, a conservare quella testa fra le nuvole che deve continuare a farci sperare in un mondo migliore. È come dentro a un film: la trama non la sai ma il bello è lì.”
“RIDILLO FOREVER” è una lettura a quattro mani in cui si riconoscono i tratti caratteristici delle ispirazioni di entrambe le band: c’è il soul ruspante e sanguigno poco americano ma tanto padano, la musica dance e l’anima nera, il funk partenopeo di Pino Daniele, c’è il Philly sound ma anche Battisti. Questo singolo è un frullato denso di rimandi agli anni ’70 e ’80, di sonorità sedimentate nell’archivio musicale della memoria, che riaffiorano combinandosi in una forma nuova ed attuale. Parola d’ordine “PROUD TO BE VINTAGE”.
“Bengi, Paul, Shiffer, Kaimano e Alberto: se c’è stato qualcosa di simile ai Beatles quando ero adolescente per me erano i Ridillo, i miei eroi in assoluto! – racconta Carlos Valderrama – quelli che in uno spesso e deprimente mare di rock “alternativo” ebbero il gusto e il coraggio di portare il funky, per di più cantato in italiano. Non posso dire che impatto e che influenza incredibile ebbero su di me. Sentirli oggi funkeggiare, come solo loro sanno fare, su una musica scritta da me, ha a tratti le sembianze di un sogno!”