RADIODATE 10 SETTEMBRE 2021 MARCO ALBANI MARI MARI MIU feat. CARLA COCCO
Scritto da Davide Macor il 10/09/2021
Arriva in radio, su Youtube e in digitale il singolo di MARCO ALBANI “MARI MARI MIU” feat. CARLA COCCO, anticipazione dall’album “KALLAAMA”, in uscita il 29 settembre (Delta-Top / Believe Digital).
<Il brano è un incontro tra la melodia mediterranea e la solare vocalità della lingua Sarda Campidanese – racconta Marco Albani chitarrista e compositore – tradizione e innovazione si intrecciano in un caleidoscopio di emozioni, per raccontare, attraverso il suono, un percorso che va dall’oscurità alla luce. Un momento di crisi personale trova, nella potenza ancestrale dell’elemento “mare”, il giusto conforto, la forza e la motivazione per attraversare il dolore; l’anima torna così a respirare, in un anelito di rinnovata consapevolezza.>
<Ho scelto di scrivere il testo e di interpretare questo brano – afferma Carla Cocco, autrice e interprete – per testimoniare che qualsiasi sia la difficoltà che si sta affrontando, qualsiasi tunnel si stia attraversando, c’è sempre una via d’uscita. La scrittura del brano è stata per me un momento catartico, uno spartiacque tra una vita ed un’altra. Sono morta e rinata con fatica, e questa canzone è una pagina del mio diario segreto, che mi ha aiutato a superare il dolore di un momento difficile e particolare. Mi sono rifugiata ancora una volta nella musica, nel suono del “Mari Mari Miu” dell’infanzia, laddove ho ritrovato forza e conforto.>
<Una trasposizione metaforica della sofferenza in cui la miniera è il luogo dell’anima in pezzi, ma anche il luogo di ricerca in cui si “scava” per ritrovare la via. Il binario è la via d’uscita, ma la sofferenza ci porta a indugiare – dichiara Mario Giua Marassi, Director & Visual Artist – poi la scelta di riprendere a camminare e riequilibrare il proprio IO, riportarlo ai giorni felici, quelli dell’infanzia. Riportarlo nel “prima”. Uscire dal tunnel e tornare alla luce, nonostante tutto. Tornare al “mio mare” quello di sempre, quello invocato – salvifico e purificatore – nel quale rinasco, come insegna l’antichissimo “Culto delle Acque” della millenaria Sardegna.>
Il video è stato girato alla Grande Miniera di Serbariu (Carbonia, SU), a Porto Flavia (Masua, SU) e alla Laveria Lamarmora (Nebida, SU) e sarà presentato dagli autori e dal regista il 14 settembre 2021 alle 19.00 presso la Biblioteca Comunale “Pietro Doneddu” – Parco Villa Sulcis – Viale Arsia 91, Carbonia, SU.
Marco Albani, chitarrista e compositore, nasce a Roma nel 1963. Muovendosi sulla sottile linea di confine tra Jazz acustico e World Music, le sue composizioni, ricche di sonorità mediterranee, africane e sudamericane, comunicano idee e sensazioni, con un linguaggio diretto che coinvolge emotivamente l’ascoltatore. Un percorso personale di sperimentazione e contaminazione tra ritmi e melodie del mondo, con suggestioni provenienti da diverse culture, con grande attenzione agli arrangiamenti ed al suono d’ambientazione. Pubblica nel 2006 l’album “Chronos”, che riscuote immediati consensi da parte della critica specializzata e viene inserito nella programmazione di molte radio italiane ed estere. Nel 2010 esce il secondo album “Encuentro”, un appassionato viaggio nel cuore della musica latino-americana. Alla produzione partecipano artisti di livello internazionale quali: Maurizio Giammarco, Marco Siniscalco, Rocco Zifarelli, Gianni Iorio, Carlos Sarmiento, Gnu Quartet, Raul Scebba, Umberto Vitiello, Sanjay Kansa Banik e Roland Ricaurte. L’album permette all’artista di raggiungere un più vasto consenso di pubblico. Marco è ospite di Brasil su RAI Radio1, dove suona in diretta, e di Etnobazar su Radio Capodistria. Con il Marco Albani Project partecipa nel 2010 al Villa Celimontana Jazz Festival di Roma e nel 2011 al Casa del Jazz Festival sempre a Roma. Partecipa con il Marco Albani Acoustic Quartet alle edizioni 2013 e 2014 del Jazzit Fest di Collescipoli (Terni). Dopo un periodo di ricerca interiore, pubblica nel 2021 il concept-album “Kallaama”, da cui è tratto “MARI MARI MIU”, incontro tra la melodia chitarristica e la vocalità maschile e femminile. Kallaama – in lingua Wolof – significa Linguaggio: quello universale della Musica, che va oltre le lingue, le tradizioni e le culture. Alla produzione partecipano importanti autori ed interpreti quali Frances Alina Ascione, Kaw Sissoko, Andrea Sanchini, Umberto Vitiello, Clea Scala, Carla Cocco e Velka-Sai. Il sassofonista italo-argentino Javier Girotto condivide la scrittura ed interpreta il brano di chiusura dell’album.
Carla Cocco nasce a Carbonia nel 1978. Secondogenita di un ex minatore e di una casalinga, inizia a studiare organo elettronico e pianoforte all’età di 8 anni. La carriera musicale comincia a 15 anni, quando intraprende anche lo studio del canto. Dal 1995 si esibisce in varie località della Sardegna con una band locale pop/soul interpretando, tra gli altri, brani del repertorio di Aretha Franklin. A diciotto anni si trasferisce a Roma, dove inizierà il suo percorso artistico. Nel 1997 supera il provino per il programma musicale Sarabanda condotto da Enrico Papi su Italia1 e fino al 2001 fa parte del cast della trasmissione come membro del coro. Nel novembre del 2001 si laurea con lode in Discipline del Servizio Sociale ad indirizzo formativo europeo (Ladissaife) presso l’Università degli Studi Roma Tre: diventa assistente sociale e si esibisce per beneficenza presso case-famiglia per minori e carceri minorili di Roma, nelle serate organizzate dall’associazione culturale Fonòpoli fondata da Renato Zero. Nel 2003 vince, nella sezione cantautori il Festival del Mare, manifestazione canora organizzata dal Movimento per la vita, con il brano Mamma. Il 30 ottobre 2012 viene presentato all’Auditorium Parco della Musica di Roma l’album “Respiro”, prodotto da Gianni Zangarelli Ciuffini. Il 22 giugno 2013 è di nuovo sul palco dell’Auditorium Parco della Musica insieme ad Ornella Vanoni, Tony Bungaro, Celso Fonseca, Selma Hernandes, Orso Maria Guerrini, Max de Tomassi, Eddy Palermo, Claudia Endrigo, per rendere omaggio al poeta e compositore Vinícius de Moraes. La serata, denominata Una notte per Vinicius, celebrava anche l’ottantesimo anniversario della nascita di Sergio Endrigo. Sempre nel 2013 è ospite dell’ottava edizione del Premio Internazionale d’Angiò, e del Festival Brasil! organizzato dall’Ambasciata del Brasile a Roma in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma e canta in duetto con Toquinho la canzone La voglia e la pazzia. Il 31 ottobre 2015 rappresenta musicalmente l’Italia a Lusaka, in Zambia, per la “XV Settimana della Lingua Italiana nel mondo” per conto del’ Ambasciata Italiana a Lusaka. A due anni di distanza ritorna in Zambia e trascorre il Natale nel ghetto di Bauleni, ospite dell’Associazione In&Out of the ghetto. Apre una campagna di crowdfunding per raccogliere i fondi che serviranno alla costruzione della prima scuola di musica/studio di registrazione, all’interno del compound che Carla chiamerà Africa Sarda Studio, ad evidenziare la fusione delle due parti artistiche e umane: quella sarda e quella zambiana. Il progetto prevede altresì l’incisione di Africa Sarda & is Amigus, album contenente canzoni cantate in lingua sarda, africana, portoghese e italiana, da Carla Cocco insieme ai ragazzi di Bauleni. Il disco, registrato tra Africa, Italia e Brasile, è stato consegnato quale ricompensa ai sostenitori del progetto. Nel 2018 è di nuovo a Bauleni dove, insieme al vicepresidente di Africa Sarda Andrea De Luca, conclude i lavori per la messa in opera di Africa Sarda Studio. La struttura viene inaugurata il 4 febbraio. Nel giugno 2018, in occasione della Festa della Repubblica, è ospite dell’Ambasciata Italiana e dell’Istituto di Cultura ad Addis Abeba e Gibuti, in Etiopia con il suo progetto Africa Sarda. Il 19 luglio 2018 fonda l’ODV Africa Sarda: l’associazione promuove lo sviluppo e la diffusione di attività culturali, sociali e ricreative della cultura zambiana e sarda. L’8 novembre 2018 presenta all’Auditorium Parco della Musica di Roma l’album Africa Sarda & is Amigus: il ricavato della vendita dei biglietti andrà a sostenere l’acquisto di una cisterna per la depurazione dell’acqua per scongiurare il rischio colera a Bauleni. Il 29 maggio 2020 esce il singolo I can see clearly now, registrato durante la quarantena, al quale hanno preso parte oltre 50 musicisti da tutto il mondo, tra i quali Roberto Menescal, Dean Bowman, Ismaila Mbaye, Aidan Zammit, chiamati a raccolta dall’associazione no profit Africa Sarda per combattere idealmente il Covid-19, ed a sostegno della NGO zambiana “In&Out of the ghetto”. Il 6 giugno 2021, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, chiude il “Festival Mia Cara 2021“, organizzato dal Consolato italiano a Curitiba (Brasile), con il concerto in streaming “Carla Cocco apresenta Mio Caro Brasile”, accompagnata dalla fisarmonica di Stefano Indino e dalla chitarra/lap steel guitar di Andrea De Luca. Il 24 luglio 2021 riceve il Premio nel settore musicale e sociale “Voci tra le Onde”, un evento innovativo che premia i talenti letterari, musicali e del doppiaggio che si sono distinti nella loro carriera, presentato da Francesco Pannofino e ideato dalla famiglia De Angelis, storica famiglia di doppiatori italiani. Attualmente è ancora impegnata socialmente nella realizzazione del progetto in Zambia e continua a raccogliere fondi per migliorare la struttura e avviare i corsi di musica.
Marco Albani il 29 settembre 2021 pubblica l’album “KALLAAMA” da cui è tratto il singolo “MARI MARI MIU” feat. Carla Cocco, dal 10 settembre in radio e disponibile in digitale.