ProgettoFvg/Ar:Di Bert-Morandini,urgono chiarimenti su moratoria mutui
Scritto da Davide Macor il 07/04/2020
“Urgono chiarimenti sulla moratoria e sulla sospensione delle rate mutuo prima casa”. Secondo i consiglieri regionali Mauro Di Bert ed Edy Morandini del Gruppo Progetto Fvg per una Regione Speciale/Ar, “allo stato attuale permangono dei dubbi interpretativi in merito ai contenuti del decreto legge “Cura Italia” per quanto riguarda la moratoria e la sospensione delle rate dei prestiti concessi per acquisto prima casa, con l’esclusione al momento dei prestiti per ristrutturazione e costruzione. Ma soprattutto – spiegano in una nota i due consiglieri – l’esclusione fra i beneficiari del provvedimento dei lavoratori autonomi che esercitano attività di impresa, la maggiori parte degli artigiani e dei commercianti, ovvero le categorie maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria in corso”. “Alla luce dei chiarimenti forniti dal Ministero dell’economia e finanze, così come indicati anche in un articolo pubblicato dal quotidiano economico Italia Oggi, in particolare sulle precisazioni fornite dal dicastero in merito a quali figure possono accedere alla procedura, pare – evidenziano Di Bert e Morandini – ci siano delle partite Iva non ammesse e che comunque la moratoria interessi solo l’acquisto e non i mutui accesi per la costruzione o la ristrutturazione della prima a casa”. Se da un lato il mondo bancario sta procedendo in modo autonomo, ampliando la platea dei beneficiari e delle tipologie di mutuo oggetto di sospensione, al fine di un’operatività quanto più omogenea possibile, secondo Di Bert e Morandini urge un chiarimento da parte del Governo: “siamo grati al sistema bancario per l’azione intrapresa a favore di un’estensione della possibilità di moratoria, a più tipologie di mutuo, quindi anche ristrutturazione e costruzione della prima casa di abitazione e a più categorie di beneficiari, comprendendo quindi anche quei lavoratori autonomi che in questo momento, secondo diverse interpretazioni del modulo licenziato e disponibile sul sito del Ministero dell’economia e delle finanze, ne sono esclusi”. “Mai come in questo momento c’è bisogno di assoluta chiarezza, di uniformità nell’interpretazione della norma e soprattutto di attenzione verso tutte le piccole partite Iva, duramente colpite da questa crisi. Per questo, auspicando che i colleghi consiglieri regionali appartenenti a quei partiti attualmente di maggioranza a Roma si attivino per sollecitare le rispettive direzioni nazionali in tal senso, invitiamo – concludono i due esponenti di progetto Fvg/Ar – il Governo a fornire quanto prima i chiarimenti necessari e ad apportare eventuali correttivi al decreto”.