Penta, rischio usura pesa su imprese e cittadini
Scritto da Davide Macor il 28/04/2020
“La mancanza di liquidità che, a tutti i livelli, imprese e famiglie stanno patendo a causa della crisi determinata dall’emergenza da Covid-19 fa crescere il rischio di diventare vittime della criminalità organizzata, soprattutto attraverso l’usura. L’allarme è generalizzato. Cittadini e imprenditori non possono essere lasciati soli e per questo l’Osservatorio regionale antimafia del Friuli Venezia Giulia attraverso il suo sito ufficiale ([email protected]) si offre quale punto di riferimento per le segnalazioni che cittadini, imprenditori, organizzazioni vogliano fare anche in forma anonima, riguardanti situazioni che li vede direttamente coinvolti o di cui siano a conoscenza”. A dirlo è il coordinatore dell’Osservatorio, Roberto Penta, che, ricordando la sollecitazione venuta qualche giorno fa dal presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, spiega le modalità di intervento messe a punto da questo organismo la cui funzione istituzionale non è di tipo investigativo, bensì quella di registrare e valutare il fenomeno con l’obbligo di segnalare all’Autorità giudiziaria e alle Forze di Polizia gli eventuali reati per gli accertamenti del caso. Sul sito è così possibile individuare lo spazio “Segnala all’Osservatorio” che apre alla compilazione di un modulo da inviare telematicamente in cui indicare situazioni di anomalia o pericolo. “Uusura e pizzo – sottolinea Penta – sono reati e come tali vanno denunciati, altrimenti è difficile poter aggredire un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale e per il quale ora, giustamente, cresce una preoccupazione che emerge netta dal monitoraggio continuo svolto dall’Osservatorio, anche in collegamento con gli altri analoghi organismi regionali di vigilanza”. “La criminalità organizzata – avverte il coordinatore – opera in tutti i campi in cui ci siano possibilità di guadagno (droga, armi, tabacchi, prostituzione, ed ora anche tamponi e presidi per la sicurezza) e per questo può offrire facilmente denaro proveniente dalle attività illecite; accettarlo, però, determina un rischio elevatissimo di perdere alla fine l’azienda”. “Rendere i cittadini attenti riguardo a questi meccanismi perversi è uno degli impegni che l’Osservatorio porta avanti anche con i suoi incontri sul territorio, perché è chiaro – conclude Penta – che serve un sostegno sia informativo che culturale per fare crescere il rapporto di collaborazione con la popolazione”.