Patriarcato d’Aquileia, il percorso di Floramo per Dedica | EFFE RADIO

Patriarcato d’Aquileia, il percorso di Floramo per Dedica

Scritto da il 07/10/2020

Nella ricorrenza del 600° anniversario della caduta dello Stato Patriarcale di Aquileia per mano della Serenissima Repubblica di Venezia, Thesis Associazione Culturale promuove un nuovo progetto di divulgazione culturale, che si avvale della firma, come profondo conoscitore del territorio friulano di Angelo Floramo, dottore in Storia con una tesi in filologia latina medievale, consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli per la sezione antica, oltre che scrittore, intellettuale ed intrigante narratore.

 

Da questa sinergia nasce “1420: il crepuscolo dei Patriarchi”, un percorso in tre puntate, realizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli, nell’ambito di “Dedica Festival Incontra”, contenitore culturale che riunisce esperienze collaterali al festival, sempre nell’ambito della divulgazione e della conoscenza, tra passato e presente.

 

Nella sala Capitol di Pordenone, sempre di mercoledì, il 21 e 28 ottobre e il 4 novembre, il pubblico, ma anche gli studenti partecipanti al progetto “Adotta uno Spettacolo”, potranno accedere alle conferenze curate da Floramo, le cui dotte affabulazioni sapranno aprire, sempre con lo spirito arguto che lo contraddistingue, un inedito squarcio su un tratto di storia medievale del nostro territorio, alla scoperta di curiosità e fatti poco noti, pescati tra le pieghe dei documenti.

Mercoledì 21 ottobre si comincia con la rievocazione di uno tra i fatti più simbolici che videro contrapposti i due stati rivali, questa volta in ambito sacro: “Il furto di Marco: quando Venezia rubò al patriarcato il suo Santo” narra infatti dell’operazione politica, ideologica e culturale con la quale la Serenissima si appropriò del culto aquileiese di San Marco, fondamento del primaziato della sua Chiesa.

Si prosegue mercoledì 28 ottobre con “San Vito, San Daniele e Aquileia: i tre feudi che Venezia non ebbe”, approfondimento sull’accordo tra la Serenissima e il Patriarca che, lasciando questi territori sotto la tutela aquileiese, fu all’origine di importanti conseguenze anche culturali. Tra queste, l’insediarsi, proprio a San Daniele, sede del vicariato patriarcale, di un circuito di copisti ed officine librarie, seme per la nascita della prima biblioteca pubblica del Friuli. 

Ultimo incontro mercoledì 4 ottobre attorno al tema “Ladri, banditi, osti e prostitute nella nuova giurisdizione veneziana”, ovvero una ricognizione di quell’umanità minore e deviante, da sempre vissuta ai margini della storia, seguendone le sorti nel passaggio dalle norme del diritto patriarcale a quelle della Repubblica di San Marco. 

 

Tutti gli incontri avranno inizio alle 20.45 con ingresso libero, seguendo tutte le norme di sicurezza anti-Covid, tra cui la prenotazione obbligatoria dal 14 ottobre alla mail: [email protected]

 

Info: Thesis-Dedicafestival tel. 0434 26236 – [email protected]

www.dedicafestival.it 


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