Omnibus: Pizzimenti a IV Comm, più treni Fvg con Slovenia e Austria
Scritto da Davide Macor il 28/05/2020
Potenziamento dei collegamenti ferroviari passeggeri transfrontalieri con Austria e Slovenia che vedono Trieste come città di origine o di destinazione; esenzione per le attività artigianali, parificate a quelle industriali, dal pagamento degli oneri di urbanizzazione negli insediamenti delle aree territoriali D1; estensione da sei mesi a un anno della proroga delle autorizzazioni edilizie in corso. Sono stati questi alcuni dei temi più rilevanti che l’assessore Fvg a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, ha illustrato alla IV Commissione presieduta da Mara Piccin (FI), riunita oggi in Consiglio regionale a Trieste, che ha successivamente espresso parere favorevole a maggioranza e con modifiche alle parti di competenza del disegno di legge 93 multisettoriale, il cosiddetto Omnibus. I 17 articoli (dal 30 al 46) compresi nel Capo VI e relativi a disposizioni in materia di infrastrutture, territorio e viabilità della cosiddetta Omnibus, saranno riassunti questo pomeriggio da Piccin alla I Commissione, deputata a licenziare il testo per l’Aula. “Come in tutte le Omnibus – ha premesso l’assessore – in questo provvedimento c’è un po’ di tutto e non solo le esigenze dell’ultima ora, comprese tematiche datate anche più di un anno”. Entrando nel dettaglio, l’articolo 30 riguarda la possibilità da parte dei Comuni di attribuire un valore economico a determinate aree urbanizzate nell’ambito di interventi specifici. La norma 31 prevede agevolazioni contributive per le attività artigianali, mentre la 32 “è stata studiata per limitare i disagi di cittadini e imprese in difficoltà dopo il blocco legato all’emergenza epidemiologica – ha spiegato Pizzimenti – consentendo loro di riaprire i cantieri senza affanno. Ecco il motivo della proroga di sei mesi di tutte le autorizzazioni edilizie in corso”. L’articolo 33 punta a una semplificazione delle procedure in materia di impianti di telecomunicazioni, dimezzando il numero dei nulla osta necessari, similmente al 34 che è invece legato a una velocizzazione delle prassi in tema di interventi a sostegno dell’edilizia scolastica. Il 36 anticipa che, riguardo pesca e acquacoltura, i progetti possono essere considerati accettati in mancanza di un parere della Commissione consultiva entro venti giorni dal ricevimento. Il 36 offre la possibilità di attribuire alla società Fvg Strade tutti i contenziosi in materia di viabilità provinciale anteriori all’1 gennaio 2018. “La norma 37 – ha commentato l’assessore – è molto tecnica e risolve alcune imprecisioni presenti nella Finanziaria di fine anno. La 38 e la 39 contengono tematiche simili e legate alle osservazioni fatte dallo Stato sull’adeguamento di alcune aree di atterraggio in accordo con il Governo per evitare contenziosi”. L’articolo 40 prevede la possibilità di andare a scorrimento sulla graduatoria delle domande ammissibili per garantire i contributi annui costanti alle Amministrazioni provinciali in presenza di ulteriori risorse disponibili; il 41 inserisce alcuni elementi legati alle normative europee in tema di Centro di interscambio modale regionale (Cimr). Il punto 42, invece, determina “un ulteriore potenziamento dei servizi ferroviari transfrontalieri con Austria e Slovenia e l’obiettivo di prolungare i collegamenti esistenti fino a Trieste”. Il 43 e il 44 sono legati alla concessione di contributi al Comune di Forni Avoltri (somma che passerà dal sostegno al Centro di aggregazione giovanile a un intervento urgente sugli edifici scolastici) e a quello di Tolmezzo (per la costruzione della nuova scuola materna in località Betania). L’articolo 45 riguarda invece “una nuova fonte di finanziamento, pensata insieme all’assessore Alessia Rosolen per soddisfare la richiesta di posti letti da parte degli studenti universitari fuori sede – ha precisato Pizzimenti – estendendo agli otto convitti convenzionati la possibilità di beneficiare di contributi in conto capitale per la verifica sismica degli edifici fino a un massimo di 20mila euro per ogni singola richiesta”. Il Capo VI si chiude con la norma 46 che prevede un contributo straordinario per la riqualificazione della Chiesa di San Michele Arcangelo di Sacile. L’articolato dibattito che ha anticipato il voto dei singoli articoli (approvato a maggioranza anche l’emendamento 46 bis 1, presentato dal leghista Luca Boschetti per trasformare in parco giochi un’area degradata nel Comune di Verzegnis) è stato caratterizzato dagli interventi e dalle richieste di ulteriori delucidazioni da parte dei consiglieri regionali Nicola Conficoni, Mariagrazia Santoro e Diego Moretti (Pd), Furio Honsell (Open Fvg), Mauro Capozzella e Cristian Sergo (M5S), Giuseppe Sibau ed Emanuele Zanon (Progetto Fvg/Ar), Giuseppe Nicoli (FI), Lorenzo Tosolini e Stefano Turchet (Lega), Massimo Moretuzzo (Patto) e Tiziano Centis (Cittadini). Le principali discussioni hanno riguardato gli articoli 30, 33 e 37. Riguardo il secondo, il dem Conficoni ha evidenziato come tale norma “possa scontrarsi con le posizioni già assunte da alcuni Comuni riguardo il 5G. Propongo di accentuare la trasparenza di tutti i passaggi per tutelare salute, paesaggio e beni storici nel principio dell’informazione e della precauzione”. La collega di partito, Santoro, critica su svariati temi di carattere urbanistico e architettonico, si è invece lamentata “per l’assenza di provvedimenti da Covid-19. Da una Omnibus mi aspettavo di più”. Il forzista Nicoli, infine, ha chiesto “particolare attenzione anche per gli strategici collegamenti ferroviari con i porti della regione”, auspicando anche “interventi concreti a vantaggio degli oratori che, in grave difficoltà, costituiscono preziose aree di operatività sociale”.