Oggi esce in digitale e in radio “Cos’è successo”, secondo singolo del giovane cantautore e chitarrista siciliano Gabriele Pirillo
Scritto da Davide Macor il 27/01/2022
“Cos’è successo” (etichetta 800A Records / distribuzione ADA Music Italy – Warner Music Group) è il titolo del secondo singolo del giovane cantautore e chitarrista siciliano Gabriele Pirillo, in uscita in digitale e in radio a partire da oggi.
Il nuovo brano, che insieme al precedente “Mi chiedevo se” farà parte dell’album d’esordio di Pirillo, in uscita nei prossimi mesi, è una storia sull’orlo del baratro: “colpa della noia, del non riuscire a trovare un compromesso, del rimanere fissi sulle proprie idee – spiega l’autore -. Un racconto di due persone che non sanno più stare insieme come prima e che hanno voglia di urlarsi in faccia tutto quanto ma non ne hanno il coraggio. Oltre alla delusione c’è anche rabbia nelle parole. Nel tema strumentale che apre e chiude il pezzo si ha la sensazione di una corsa disperata, di una voglia irrefrenabile di arrivare alla fine della storia e mettere un punto”.
“Cos’è successo” è stata scritto da Gabriele Pirillo, artista che ha tra le sue influenze musicali Giorgio Poi, Canova e John Mayer, e prodotto, registrato e mixato da Fabio Rizzo (Eugenio in via di Gioia, Dimartino, Alessio Bondì). Masterizzato da Giovanni Versari.
Gabriele Pirillo, 22 anni, di Palermo ma temporaneamente studente fuori sede a Cagliari. Studia musica da quando, a 10 anni, si appassiona alla chitarra che da quel momento diventa un elemento fondamentale, che gli permette di esprimere sensazioni difficili da rendere solo con le parole. Il fatto di percorrere due strade parallele, come quella universitaria e quella musicale, gli dà la possibilità di raccontare sempre qualcosa di nuovo: entrambe le strade, che apparentemente non si incontrano, si influenzano l’un l’altra creando una sorta di equilibrio. Nelle sue canzoni Gabriele Pirillo parla proprio di questo, della vita più o meno all’ordine di tutti giorni, cercando sempre di trasmettere il più possibile all’ascoltatore le sue sensazioni.