Mittelfest: Fedriga-Gibelli, questa edizione è simbolo ripartenza Fvg | EFFE RADIO

Mittelfest: Fedriga-Gibelli, questa edizione è simbolo ripartenza Fvg

Scritto da il 11/06/2020

“Sono molto soddisfatto che Mittelfest abbia deciso di ritornare alla sua missione originaria, alla promozione
della storia e della cultura dei popoli che trovano sintesi in
Friuli Venezia Giulia, e guardi al suo riferimento naturale che è
la Mitteleuropa: mi auguro che questa ispirazione resti centrale
anche nelle prossime edizioni del festival”.
Lo ha sottolineato il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga in occasione della presentazione di
Mittelfest 2020, che si terrà dal 5 al 13 settembre a Cividale,
spostando in avanti la consueta programmazione di luglio.
“Questa edizione – ha commentato Fedriga – aggiungerà al suo
tradizionale simbolico messaggio quello di un segnale concreto di
ripartenza e di coraggio, perché sarà il primo tra i grandi
festival con spettacoli dal vivo e pubblico presente in spazi
chiusi con la garanzia di rispetto delle regole covid free: sarà
un esempio importante per trasmettere che la cultura non è solo
un’attività nobile, ma anche uno strumento per arricchire
economicamente il territorio”.
Proiettato da sempre in una visione europea, il festival sceglie
per quest’anno di sostenere in particolare gli artisti italiani.
“Trovo molto giusta – ha osservato Fedriga – la scelta di puntare
su questi interpreti, perché fatta salva l’anima internazionale
del festival, il momento di difficoltà impone anche un ruolo
sociale nei confronti del territorio”.
Mittelfest sarà firmato per il terzo anno consecutivo dal
direttore artistico Haris Pašovic e guidato dal nuovo Cda, alla
cui presidenza, da febbraio 2020, c’è Roberto Corciulo. Dopo
“Millennials” nel 2018 e “Leadership” nel 2019, Pašovic ha scelto
per il 2020 il tema “Empatia”. Nel mondo ferito dal Covid-19,
dalla perdita economica, dall’aumento della disoccupazione, nel
mondo dei rifugiati in fuga dalle guerre e dal terrore; nel mondo
distrutto dal razzismo e dalla brutalità, c’è posto – questa la
domanda attorno a cui ruota Mittelfest 2020 – per l’empatia? E se
c’è, allora perché, quando e quanto rende migliori le nostre
vite? Gli artisti proveranno ad esprimere i propri pensieri e
sentimenti al riguardo attraverso gli spettacoli musicali,
teatrali e di danza.
“E’ un tema molto pertinente rispetto alla situazione attuale e
rischia di diventare un vero allarme sociale che impone una
riflessione costante e approfondita anche agli amministratori
pubblici” ha commentato Fedriga, ringraziando i nuovi vertici del
Mittelfest per il lavoro portato avanti anche in questi mesi
caratterizzati dalla pandemia e augurando il successo a
“un’edizione che riparte certamente con difficoltà, ma che saprà
trovare motivazioni ancora più forti rispetto a un periodo
ordinario”.
Un augurio a cui si è unita l’assessore regionale alla Cultura,
Tiziana Gibelli, ringraziando perché Mittelfest “ha avuto il
coraggio di navigare in mare aperto, cercando di riportare la
normalità anche nei grandi eventi. E’ ora il momento di osare e
di trasmettere anche all’estero l’immagine di un Paese che
riparte e dove è possibile stare bene e in sicurezza”.
“Vi sono grata personalmente e istituzionalmente – ha rimarcato
Gibelli – perché era importante non interrompere una tradizione
gloriosa che deve ritornare a proporsi nel modo più accattivante
possibile. Assicuro che la Regione sarà a vostro fianco per dare
il meglio in questa edizione che possiamo definire diversa, ma
non certo minore”.
Corciulo ha garantito che Mittelfest si prepara alla nuova
edizione con l’impegno, condiviso con la Regione e il Comune di
Cividale, di poter contribuire alla promozione della città, del
territorio circostante e dell’intera regione, con l’obiettivo di
costruire una nuova piattaforma mitteleuropea che sinergicamente
riesca a coniugare le arti performative con le relazioni, il
business e il turismo culturale.
Nella conferenza stampa a luglio verranno rivelati gli spettacoli
che si terranno nelle tre location tradizionali (il Teatro
Ristori, la Chiesa di San Francesco e Santa Maria dei Battuti)
con tutte le norme di sicurezza rispettate sulla scorta delle
linee guida emanate due giorni fa.
L’apertura il 5 settembre sarà all’insegna del Requiem di Mozart
dedicato alle vittime del Covid-19, interpretato dalla Fvg
Orchestra.


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