Michele Mud – “Himalaya”
Scritto da Davide Macor il 21/05/2021
“HIMALAYA” (Maninalto!) è il nuovo singolo di MICHELE MUD, in uscita venerdì 21 maggio in radio e su tutte le piattaforme digitali.
Dopo l’uscita nel 2020 dell’Album “L’amore non ha ragione”, arricchito da numerose collaborazioni (Omar Pedrini, Enrico Zapparoli, Tommaso Cerasuolo, Banda Rulli Frulli) e di cui sono usciti 3 singoli, Michele riparte trovando una nuova casa in Maninalto! La nuova collaborazione con la label dà subito vita al nuovo singolo.
«”Himalaya” è una canzone in cui ciò che ci si aspetta non avviene –dichiara Michele Mud – come quando si pensa di avere tutta la vita davanti da vivere con una persona e un giorno si scopre che invece non sarà così. O come quando, dal titolo di una canzone, ci si aspetta una canzone che parli di alte cime e pace interiore e invece ci si trova ad ascoltare suoni caldi, ritmi latini e un po’ di malinconia».
Michele Mud è un progetto nato nel 2014 da Michele Negrini. L’ispirazione viene da artisti come Jack Johnson, Damien Rice o Paolo Nutini mantenendo testi in italiano nel solco del cantautorato italiano e del pop d’autore. Il fango (Mud) che si porta nel nome racconta di un mondo fatto di sogni limpidi come l’acqua e di una quotidianità dura come la terra che cercano di convivere trovando continuamente nuovi equilibri. Dal 2014 ad oggi, vince il premio “Voci per la libertà” di Amnesty International Italia come emergente, il Premio “Via Emilia – La strada dei Cantautori” e riceve una menzione speciale al Premio “Musica contro le Mafie”, ricevendo il Premio da Luigi Ciotti dell’Associazione Libera. Nell’ottobre 2017 MUD è inserito in “Inalienabili”: una installazione itinerante, sul tema diritti umani-musica promossa da Amnesty International. MUD è l’unico emergente insieme ad artisti come Francesco Guccini, Nada, Fiorella Mannoia, Carmen Consoli, Edoardo Bennato, Piotta, Modena City Ramblers, Roy Paci, Simone Cristicchi. Ha all’attivo più di 200 esibizioni live e ha aperto concerti a Elio e le Storie Tese, Omar Pedrini, Paolo Benvegnù, Pierpaolo Capovilla, Andrea Mirò, Giulio Casale, Finaz (Bandabardò), Ambramarie.