L’Apt Dolomiti Paganella diventa Società benefit aumentando l’impegno verso la società e l‘ambiente
Scritto da Davide Macor il 30/04/2021
L’Azienda per il turismo Dolomiti Paganella è diventata una Società benefit. Si tratta della prima Azienda per il turismo in Italia e una delle prime in Europa ad avere deciso di adottare questa innovativa forma giuridica (introdotta nel nostro Paese nel 2016, sul modello delle Benefit corporation presenti negli Usa) in base alla quale un’azienda persegue volontariamente, nell’esercizio dell’attività d’impresa, oltre allo scopo di lucro, anche una o più finalità di beneficio comune.
A sancire ufficialmente questa trasformazione è stata l’Assemblea straordinaria dei soci dell’Azienda, presieduta da Michele Viola e diretta da Luca D’Angelo, che si è riunita ieri al Museo degli Usi e costumi di San Michele all’Adige per l’approvazione della relativa modifica statutaria.
L’Assemblea dei soci ha anche formalizzato, a seguito della cosiddetta “Riforma Failoni” del turismo trentino, l’allargamento della propria compagine sociale, con l’ingresso dei consorzi turistici della Piana Rotaliana-Königsberg e di San Lorenzo Dorsino, facendo diventare l’ambito territoriale dell’Apt un punto di riferimento in Trentino, ma anche sull’arco alpino, per l’ampia diversificazione dei propri prodotti, dalla neve, al lago, dal trekking, all’alpinismo, dal bike, all’enoturismo.
«Il passaggio a società benefit – ha spiegato il presidente dell’Apt Michele Viola – è stata una scelta importante, innovativa che abbiamo preso con convinzione ed entusiasmo, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo in cui tutti quanti abbiamo il dovere di contribuire, attraverso la transizione ecologica, alla sensibile e urgente riduzione degli impatti antropici sul pianeta e la società. Un obiettivo che le società benefit raggiungono bilanciando in modo “green” e quindi sostenibile gli interessi tipici di un’azienda, come la creazione di utile, con gli interessi della comunità e l’ambiente, creando benefici comuni».
Regolamentate dalla Legge n. 208 del 2015 (entrata in vigore l’1 gennaio 2016 ) le aziende italiane che hanno scelto di diventare società benefit sono oltre mille, un numero che, secondo le previsioni è destinato ad aumentare sempre di più. Per queste nuove forme aziendali non sono peraltro previsti al momento incentivi di tipo economico o fiscale e quindi non comportano aggravi per i contribuenti.
«Con l’ingresso dell’Apt Dolomiti Paganella – ha evidenziato il presidente di Assobenefit (Associazione nazionale per le società benefit), Mauro Del Barba – si rafforza ulteriormente l’ecosistema delle società benefit già forte della presenza di imprese di tutte le dimensioni e pressoché di tutti i settori. La scelta di operare nel comparto turistico con la qualifica benefit porterà a valorizzare ulteriormente il territorio, la cultura, gli aspetti sociali e ambientali, contribuendo a innalzare la qualità dell’offerta turistica. Aumentare le società benefit in Italia e la loro riconoscibilità sul mercato è una delle principali finalità di Assobenefit che vede in queste trasformazioni anche un importante fattore di competitività per il sistema Italia oltre che una via forte e privilegiata per cambiare il modello di sviluppo in senso sostenibile».
La trasformazione in Società benefit dell’Apt Dolomiti Paganella rappresenta il proseguimento di un impegno verso la comunità e l’ambiente iniziato dall’Apt da alcuni anni, in particolare, coordinando l’innovativo progetto partecipativo “Dolomiti Paganella Future Lab” (anche in questo caso novità assoluta in Italia) con il quale la comunità dell’Altopiano della Paganella sta delineando un nuovo modello di turismo all’insegna della sostenibilità e della rigenerazione.
«Sotto diversi aspetti – ha evidenziato Michele Viola – il passaggio a società benefit rappresenta per noi la certificazione di un percorso avviato negli anni precedenti che caratterizzerà ancora di più la nostra filosofia di operare: nelle scelte che farà l’Apt saranno, infatti, presi in considerazione gli impatti positivi dell’attività per la collettività, l’ambiente e altri portatori d’interessi sociali. Questa filosofia di operare sarà a 360 gradi, perché sarà applicata e condivisa nelle relazioni con i collaboratori, nei programmi e nelle iniziative di marketing che saranno di volta in volta intraprese, ma anche nei rapporti con i fornitori, i cui servizi dovranno essere svolti in modo compatibile con i nostri obiettivi benefit. Essere una Società benefit non significa, tuttavia, diventare un’organizzazione non profit, come le onlus o le imprese sociali: la nostra Apt rimarrà sempre una società privata con uno scopo di lucro, ma a differenza delle società tradizionali il nostro DNA, per così dire, si evolverà, prevedendo tra gli scopi aziendali anche quello di creare nel breve e lungo termine valore condiviso».
«Per trasformarci in Società benefit – ha aggiunto il direttore dell’Apt Dolomiti Paganella, Luca D’Angelo – abbiano modificato il nostro statuto, specificando i benefici comuni che intendiamo perseguire, operando, così come previsto dalla legge, in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti dei soggetti che usufruiscono dei servizi della società. Ci siamo posti in questo senso degli obiettivi sicuramente ambiziosi, ma che riteniamo fondamentali per garantire, anche a chi verrà dopo di noi, un futuro in equilibrio con l’ambiente naturale di cui facciamo e dal quale otteniamo le risorse per vivere. Porremo, così, una particolare attenzione a tutta una serie di iniziative per promuovere, per esempio, comportamenti per ridurre gli sprechi, attuare progetti di economia circolare nel turismo, incentivare forme di mobilità dolce, in modo da generare un vero e proprio circolo virtuoso di cui tutti possono beneficiare, dalle persone, alla natura».
Importante, per il futuro dell’Apt Dolomiti Paganella, oltre alla scelta benefit, è l’allargamento della propria compagine sociale con l’ingresso del Consorzio Turistico Piana Rotaliana-Königsberg (che promuove i territori della Val d’Adige rientrati nei comuni di Roverè della Luna, Mezzocorona, Mezzolombardo, San Michele all’Adige, Terre d’Adige e Lavis) e dell’ambito San Lorenzo Dorsino.
«Abbracciando i territori della Piana Rotaliana e di San Lorenzo Dorsino – ha commentato Michele Viola – l’Apt Dolomiti Paganella avrà la peculiarità di essere un comprensorio turistico dalle caratteristiche uniche in Trentino, in grado di offrire una gamma diversificata di prodotti, comprendo tutti gli ambiti possibili, dal mondo neve con la Paganella, al lago di Molveno, dal trekking nelle Dolomiti di Brenta, Patrimonio naturale dell’Umanità Unesco, al bike, per arrivare all’asset costituito dal prodotto eniturismo della Piana Rotaliana, sul quale abbiamo la forte ambizione di poterlo collocare tra i primi in Italia, se non in Europa».
«L’ingresso di San Lorenzo Dorsino – ha aggiunto Luca D’Angelo – permetterà di rafforzare ulteriormente i prodotti bike, trekking e dell’enogastronomia. San Lorenzo Dorsino, il cui territorio è contiguo a quello di Molveno, si caratterizza, infatti, per la bellezza del patrimonio naturale, rappresentato soprattutto dalle Dolomiti di Brenta, ma anche per l’importante settore, oltre a quello artigianale, dei prodotti agricoli biologici a km zero che, insieme alle altre importanti realtà presenti sull’Altopiano della Paganella, caratterizzerà ancora di più il nostro ambito turistico per l’attenzione all’ambiente e alla comunità, in linea con le finalità benefit che ci siamo posti».