L’anima Crossover di Salmo infiamma la Beach Arena
Scritto da Alessandro Sasha Flora il 14/08/2019
Come approcciarsi al concerto di un artista il cui disco, uscito meno di un anno fa, ha vinto già quattro dischi di platino (cosa alquanto difficile al giorno d’oggi) e il cui ultimo mixtape è da quattro settimane al primo posto della classifica dei dischi più venduti senza un minimo passaggio radiofonico? Se poi ci aggiungiamo che l’artista è Salmo, sempre stato ai limiti del mainstream, allora la questione si fa ancora più difficile. L’artista sardo è giunto lunedì sera a Lignano in una delle ultime date del suo “Summer Playlist Tour” davanti a una Beach Arena completamente sold out.
Alle 21:30 dopo un venti minuti di DJ set a cura di DJ Slait è salito sul palco Dani Five, trapper appartenente alla Machete Crew (fondata dallo stesso Salmo nel 2012) per un quarto d’ora di rap moderno e dai contenuti non eccezionali. Il piatto forte della serata arriva alle 22, quando Salmo sale sul palco con il brano campione di streaming “90 Min” che scalda l’atmosfera e carica a mille il pubblico della Beach Arena. La proposta musicale di Salmo è la più innovativa a livello hip hop che si possa trovare in Italia e dal vivo lo dimostra facendosi accompagnare dalla sua band che riarrangia i pezzi fornendogli una notevole forza punk/proto metal. Questa forza la si nota in quasi tutti i pezzi sia quelli contenuti nell’ultimo album “Playlist” (in particolare su “PXM”, “Stai Zitto” e la già citata “90 Min”) che in quelli nel precedente album “Hellvisback” che formano la spina dorsale della setlist (“Mic Taser”, “L’alba” e “1984” su tutti) con giusto un paio di ripescaggi dal più vecchio “Midnite” (Russell Crowe, S.A.L.M.O.). La performance di Salmo è stata eccezionale, un rap schietto, diretto, pensato con minuziosità unito alla potenza musicale della sua band che dimostra come l’artista si meriti tutti i premi sopra menzionati.
Al termine del concerto regolare con la band, richiamato fuori a gran voce dal suo pubblico, Salmo si è esibito in un mini DJ set assieme a DJ Slait con il quale ha ripercorso molti pezzi del nuovo Machete Mixtape 4 appena uscito, tra cui “Ho Paura di Uscire 2”, “Yoshi” e la conclusiva e semi-rave “Mammastommale” che ha fatto andare in visibilio tutto il pubblico.
Come classificare quindi il concerto di Salmo? Sicuramente come una dimensione nuova, che nell’ultimo periodo attira sempre più interesse da parte del pubblico: una realtà crossover, non inquadrabile in nessun tipo di genere (che ricorda ciò che i “Rage Against The Machine” fecero in America nei primi anni 90 mescolando rap e metal) e che offre un punto di vista differente per molti che, stanchi del predominio pressochè totale della trap, sono alla ricerca di qualcosa di nuovo. Salmo è questa novità: un artista vero, sincero e lontano dal mondo degli artisti viziati e strapagati, che dopo un periodo di incubazione è finalmente giunto allo scoperto… e menomale.