L’Amore per gli animali di SAN TITO BRASMA (Graphe.it) dal 26 aprile in libreria | EFFE RADIO

L’Amore per gli animali di SAN TITO BRASMA (Graphe.it) dal 26 aprile in libreria

Scritto da il 09/04/2022

San Tito Brasma, Amore per gli animali e amore per l’uomo.

Prefazione di Luigi Accattoli

Pagine 48, 6 euro in libreria dal 26 aprile Graphe.it edizioni

 

 

Di padre Tito Brandsma, che sarà dichiarato Santo il 15 maggio 2022 , carmelitano, rettore dell’Università Cattolica di Nimega e libero pensatore, si conosce l’aperta opposizione al regime nazista che lo porterà alla morte; egli, infatti, venne giustiziato come oppositore politico a Dachau nel 1942. Per la sua tenacia nella fede, testimoniata con il martirio, è assurto agli onori dell’altare. Meno noto è un aspetto particolare della sua predicazione, ben espresso in questa conferenza che viene riproposta in una nuova edizione riveduta e arricchita: il concetto di rispetto e amore non solo verso i propri simili, ma verso le altre creature del cosmo. È fonte di profonda ispirazione lo sguardo pieno di meraviglia di un uomo che ha conosciuto da vicino gli abissi nei quali l’umanità si è avventurata in un periodo storico travagliato come quello compreso fra le due Guerre mondiali e che, tuttavia, sembra non perdere la fiducia nel disegno universale.

Dall’introduzione di Luigi Accattoli: «Da quando in casa mia è entrato un cane, introdotto da una figlia, ho intuito che il più vistoso cambiamento dell’umano intervenuto nei decenni della mia presenza sul pianeta sia da vedere nel rapporto con gli animali. Un cambiamento che non è arrivato da solo e al quale hanno contribuito tanti amici degli animali e tra essi anche un filosofo e martire del secolo scorso. Lettore festeggia: stai per incontrare un santo dei nostri giorni che invita ad amare gli animali. Dei nostri giorni, ovvero appena di ieri: un carmelitano ucciso dai nazisti perché proteggeva gli ebrei negli anni della grande persecuzione. L’olandese Tito Brandsma era un uomo libero e un intellettuale di punta, che amava parlare chiaro. Quando tenne questa avvincente conferenza aveva cinquantacinque anni ed era rettore dell’Università di Nimega, in Olanda, nella quale aveva insegnato per un ventennio materie filosofiche. Era il 1936, un anno difficile per uomini e animali sulla Terra: guerra d’Etiopia, guerra di Spagna, prova d’alleanza tra Germania, Italia e Giappone in vista della grande mattanza. Nel suo testo il nostro autore segnala il vento di grossolanità che soffiava pericolosamente sui popoli mentre lui argomentava per tirare i giovani ad amare gli animali, sostenendo che un atteggiamento di mitezza e di protezione verso di loro avrebbe potuto aiutare al rispetto delle creature umane».


TITO BRANDSMA (Bolsward, Paesi Bassi, 1881) a 17 anni entra nell’Ordine Carmelitano e, nel 1905 viene ordinato sacerdote. Dopo la laurea in filosofia a Roma, nel 1909
torna in patria dove si dedica all’insegnamento e si inserisce nel mondo del giornalismo, collaborando con varie testate e fondando la rivista Karmelrozen. Nominato professore all’Università Cattolica di Nimega, nel 1932 ne diventa Rettore Magnifico. Tre anni più tardi diventa assistente nazionale dei giornalisti cattolici, incarico che terrà fino alla sua morte, avvenuta a Dachau nel 1942.

 

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