La Napoli di D. Cerullo/E. De Luca, la poesia di F. Rifka, un’intervista a C.Bobin, la natura di M. Dek, la realtà psichedelica di A. Novazio e B. Parrella. Le proposte di Anima Mundi | EFFE RADIO

La Napoli di D. Cerullo/E. De Luca, la poesia di F. Rifka, un’intervista a C.Bobin, la natura di M. Dek, la realtà psichedelica di A. Novazio e B. Parrella. Le proposte di Anima Mundi

Scritto da il 15/01/2022

Davide Cerullo / L’orrore e la bellezza
Storia di una storia
Introduzione: Erri De Luca
Pagine: 224 prezzo: 16 euro
La storia di Davide Cerullo. Un bambino nato nella periferia di Napoli negli anni ’70, con la delinquenza come orizzonte di ogni giornata; la meraviglia scoperta nei ventri delle capre, il terrore provato quando ha tenuto per la prima volta un fucile puntato contro un uomo. Un flusso di racconti e di digressioni su vite e volti che hanno fatto la “storia di una storia” capace di approdare alla necessità di una rinascita che continua ogni giorno, nel presente. “Storia di una storia rimanda alla ricerca del perché una storia è diventata proprio quella storia, la mia storia, e non un’altra storia. È la mia storia ma potrebbe essere, date le stesse premesse, anche la storia di altri.” (D. Cerullo)

Davide Cerullo è nato nel 1974 nella periferia di Napoli. “Cresciuto nel quartiere della droga, dal fondo di prigione ha trovato il suo nome scritto nella Bibbia: Davide! Ha staccato di nascosto le pagine, le ha lette e da lì è cominciata una persona nuova” scrive di lui Erri De Luca. Attualmente vive a Scampia, dove ha fondato “L’albero delle storie”, un’associazione di promozione sociale, che si occupa di progetti educativi. Si dedica alla fotografia e alla scrittura. Ha scritto, insieme ad Alessandro Pronzato, il romanzo Ali bruciate. I bambini di Scampia (Edizioni Paoline, 2009). La sua esperienza in carcere è raccolta nel libro Parole evase (Edizioni Gruppo AEPER, 2013). Ha pubblicato la favola La ciurma dei bambini e la sfida al pirata Ozi (Dante e Descartes, 2013), Poesia cruda. Gli irrecuperabili non esistono (Marotta&Cafiero, 2017), il libro fotografico Visages de Scampia: les justes de Gomorra, in collaborazione con Erri De Luca, Christian Bobin e Ernest Pignon-Ernest (Editions Gallimard, 2018 – di prossima pubblicazione in Italia con AnimaMundi), Fiori d’asfalto (Società Editrice Fiorentina, 2019.

 

Christian Bobin / Un azzurro che non mente più

Traduttrice: Norina Sottocornola
Introduzione di Laura Campanello

Pagine: 80 prezzo: 10 euro

«Forse – in una poesia o in una musica – riusciamo a sentire quello che i morti sentono: la vita al suo stadio

più sottile, il brusio dell’eterno. Sogno un mondo in cui le cose più delicate e le più dolorose, che spesso sono le stesse, possano sciogliersi tanto delicatamente quanto i lacci di una scarpa da bambino.»

Christian Bobin

Dalla sua casa nel bosco nei pressi di Le Creusot, Christian Bobin – dialogando con Damien Le Guay et Jean-Philippe de Tonnac – ci parla di un tema che è alle radici della sua scrittura: il rapporto con la morte, “sorella gemella” della vita. Con un’oralità che ha la stessa sorprendente grazia che abita i suoi libri, Bobin ci guida in uno spazio dove chi è assente non cessa di essere presente, dove il dolore si trasforma in un’amplificazione della vita, illuminando l’esistenza di chi resta.

Christian Bobin (Le Creusot, 1951) è uno degli scrittori più importanti e conosciuti della letteratura francese contemporanea. Le sue opere, tradotte in numerose lingue, annullano i confini tra prosa e poesia, narrazione e contemplazione.

In Italia, AnimaMundi sta raccogliendo e traducendo la sua opera. Ha pubblicato finora: Autoritratto al radiatore (2012), Folli i miei passi (in coedizione con Socrates 2012), Sovranità del vuoto (2014), Consumazione – un temporale (in coedizione con Servitium, 2014), Mozart e la pioggia (2015), L’uomo del disastro (2015), La vita e nient’altro (2015), Resuscitare (2015), Più viva che mai (2017), La vita grande (2017), L’insperata (2018), La presenza pura (2019), Abitare poeticamente il mondo (2019), Lettere d’oro (2021), Illumina ciò che ami senza toccarne l’ombra (2021)

 

Rete Psy*CO*Re / Verso la maturità psichedelica

Interventi selezionati dalle edizioni 2019 e 2020 degli Stati Generali della Psichedelia in

Italia

Curatori: Alessandro Novazio e Bernardo Parrella

Pagine: 248 prezzo: 15 euro

L’antologia raccoglie una serie di interventi selezionati dalle edizioni 2019 e 2020 degli Stati Generali della Psichedelia in Italia, organizzati e promossi dal network Psy*Co*Re (Multidisciplinary Italian Network for PSYchedelic and COnsciousness REsearch). L’obiettivo primario dei due eventi, come anche di questo stesso volume, è di fare il punto, in ambito italiano, sugli studi e sulle iniziative relative agli stati modificati di coscienza e alle scienze della mente in relazione all’utilizzo delle sostanze enteogene. La raccolta punta ad avvicinare il mondo della ricerca con il pubblico generalista, avviando un ponte informativo tra gli addetti ai lavori e chiunque sia interessato, a vario titolo, a conoscere questi percorsi. Gli interventi offrono indicazioni per avviarsi alla fase successiva del cosidetto “rinascimento psichedelico” emerso negli ultimi anni.

Curatori e autori: Psy*Co*Re (Multidisciplinary Italian Network for PSYchedelic and COnsciousness REsearch – da pronunciare in latino PSICORE) è il network costituito nel 2019 in Italia, a Torino, ma con vocazione internazionale, che riunisce tutte quelle realtà che si occupano a vario titolo e con diversi approcci di “stati modificati di coscienza” nell’uomo, con un’attenzione particolare alle finalità di promozione della salute e degli aspetti etici che ne conseguono. Vi partecipano ricercatori, psichiatri, psicoterapeuti, scrittori, studenti, artisti e semplici cittadini interessati a condividere e diffondere la ricerca scientifica, le analisi socio-culturali e gli altri aspetti relativi agli stati non ordinari di coscienza.

Maggiori dettagli:

https://psycorenet.org

https://www.facebook.com/psycorenet

 

 

Fuad Rifka  / L’ultima parola sul pane

Pagine: 72 prezzo: 10 euro

“Nell’ora che il corpo sarà terra, la terra sabbia e polvere la sabbia, nell’ora in cui  ogni cosa sarà polvere, perché temere? Finiremo così, naturalmente, come un fiore di campo, come un fiore che dice: «È già tempo di neve, amico mio, e le stagioni prossime a finire». Siamo reti sospese sull’abisso.”

Fuad Rifka

L’ultima parola sul pane (premio Mediterraneo 2008) è l’unico libro attualmente disponibile in traduzione italiana di uno dei più grandi poeti contemporanei, Fuad Rifka, erede dell’antica tradizione meditativa orientale e insieme uno dei maggiori innovatori della poesia araba. Versi essenziali e necessari, generati da un’illuminante saggezza, tra misticismo sufi e la migliore poesia tedesca, di cui Rifka è stato raffinato conoscitore e traduttore. Un libro capace di essere nutrimento per l’uomo, per la sua inquietudine e tensione più autentica, perché, come afferma Rifka “La poesia è come il pane: semplice e sacra. È un filo elettrico in grado di connetterci con l’infinito, con la natura, con l’anima del mondo”.

Fuad Rifka è nato nel 1930 in un piccolo villaggio della Siria, ma è emigrato in giovane età a Beirut, dove è vissuto come cittadino libanese, e dove è morto nel 2011. Grande conoscitore della poesia tedesca, ha tradotto in arabo tra gli altri Goethe, Novalis, Hölderlin, Rilke, Trakl. È stato professore emerito di filosofia alla Libanese American University di Beirut. Le sue raccolte sono state tradotte.

 

Maria Dek / Camminando nel bosco

Prezzo: 18 euro prezzo: 18 euro

Illustrato
«Nella foresta ci sono pietre rotonde e pigne da raccogliere. Fiori per fare un bouquet.

Un giorno ho persino trovato un nido e una piuma di uccello, ma il mio tesoro migliore è una coda di lucertola. Guarda! Un piccolo cervo che scompare dietro un faggio.»

Maria Dek

Camminando nel bosco è uno straordinario invito a scoprire la natura come luogo sia per il gioco immaginativo che per la contemplazione. La foresta prende vita in tutta la sua misteriosa bellezza nelle affascinanti immagini ad acquerello e nel testo poetico di Maria Dek. Un libro come una passeggiata per risvegliare i sensi. Un piccolo pezzo di foresta da avere con te.

Maria Dek (1989) vive e lavora nel parco nazionale di Białowieża (Polonia), nella più antica foresta d’Europa. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Varsavia e all’Università delle Arti di Londra. I suoi libri illustrati sono stati tradotti in cinque lingue e hanno ricevuto importanti riconoscimenti.

Conduce laboratori di illustrazione per bambini in tutta Europa. Tra i suoi libri: En Forêt (2016), Quand Je Serai Grand (2016), La Souris Qui Voulait Faire une Omelette di Davide Calì (2017), Mais où a filé Malo la Musaraigne? (2018), Voilà la Pluie (2018).


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