Jazz & Wine festival venerdì intenso con tanti concerti
Scritto da Davide Macor il 22/10/2020
Terza giornata al Jazz & Wine of Peace, venerdì 23 ottobre: alle 21:30 al Teatro Comunale di Cormòns, l’ensemble capitanato dal musicista austriaco Wolfgang Puschnig che in esclusiva presenta “Fulsome X”, progetto che nasce espressamente per riportare alla luce le composizioni inedite di Rick Iannacone, grande chitarrista di “scuola armolodica” proveniente da Filadelfia, e conta sull’apporto di valenti musicisti (originari o “adottati”, come il tubista newyorkese Jon Sass) della scena jazz austriaca. Il concerto di Pusching è la punta di diamante di un’intensa giornata in musica che ha inizio alle 11, all’Abbazia di Rosazzo, con i Discantus, ovvero Daniele D’Agaro al sassofono e clarinetto e Mauro Costantini all’organo. Il duo presenta in anteprima il nuovo lavoro che è stato raccolto in un Cd prodotto da Controtempo che sarà presentato prima del concerto e che prende le mosse dai “Discanti Aquileiesi” (canti sacri della diocesi di Aquileia, trascritti dai codici miniati del 1200 conservati nel Museo Archeologico di Cividale del Friuli), coniugandosi con la disciplina dell’improvvisazione e vari materiali di epoca più vicina alla nostra. Alle 16, Villa Attems (Lucinico) ospita il concerto di Gianluca Petrella al trombone e Pasquale Mirra al vibrafono, un duo che valorizza le particolarità dinamiche dei rispettivi strumenti, sfruttando al tempo stesso l’elettronica sia per ampliare la tavolozza timbrica che per creare sequenze di fondo ipnotiche e suggestive. Alle 18:30 tappa a Villa Nachini Cabassi, a Corno di Rosazzo, con la contrabbassista Silvia Bolognesi che si esibisce in ensemble con Emanuele Marsico alla tromba, Attilio Sepe all’alto sax e Sergio Bolognesi alla batteria. Frequentatrice della scena jazz di New York e Chicago, Silvia Bolognesi ha collaborato con Tomeka Reid, Mazz Swift, Sabir Mateen, Dee Alexander ed è entrata in pianta stabile nell’Art Ensemble of Chicago dopo l’incontro del 2017 con Roscoe Mitchell. Il quartetto Young Shouts punta direttamente alle radici della musica nera, prendendo ispirazione dal repertorio di Bessie Jones, “la madre coraggio della tradizione afroamericana”.
Proseguono gli appuntamenti con Jazz & Taste: alle 13, degustazione e concerto all’Azienda agricola Gradis’ciutta di San Floriano del Collio, con i musicisti Carlo Maver e Valeria Sturba alle prese con bandoneon, theremin, flauti, violino ed elettronica. Valeria Sturba sarà alle 18:30 al Museo Civico del Territorio di Cormòns/Enoteca di Cormòns dove la talentuosa polistrumentista si esibisce in un assolo di canzoni dolci e malinconiche su un set originale e variopinto. Alle 19, all’Azienda Russiz Superiore di Capriva del Friuli, torna a esibirsi il bandoneonista Carlo Maver per presentare un progetto in solo, intimo e profondo, tra gli echi dei flauti e le calde note del bandoneon. Un viaggio sonoro verso terre lontane, tra sacro e profano, cuore e anima. In programma, brani di repertorio e materiali del suo nuovo disco, “Volver”.
Per Jazz & libri invece, alle 13 nell’azienda agricola Borgo San Daniele di Cormòns, Matteo Femia presenterà il suo libro Il letargo degli orsi a Sarajevo. Nove vicende viandanti di uomini e frontiere, con accompagnamento musicale di Federica Agostini.
Vitigno del giorno la malvasia, in degustazione nei locali di Cormòns. Appuntamento con il produttore Ronco dei Tassi, alle 17:30 all’Osteria Ristorantino “in Taberna” dove a seguire, alle 18:45, si esibiscono Jay Tommasini and The Gear: Jacopo Tommasini, chitarra e voce, Simone Serafini, voce e basso, Charlie Bonazza, batterie. Il trio, che si ispira alla classica formazione blues/rock-blues del “Power Trio”, propone un repertorio denso di brani originali e di brani arrangiati, da Hendrix a Young, e altri. Segue alle 20, all’Enoteca di Cormòns, il concerto del duo composto da Julia Gregorig & Giovanni Ghioldi Acoustic: voce, tastiera e chitarra per un repertorio che spazia dalla musica degli anni ‘80 fino a quella attuale, toccando svariati generi, sia internazionali che italiani. Sempre alle 20, da Claudine, la chitarra di Marko Čepak Maki e il basso di Roberto Franceschini: Il duo propone l’interpretazione di standard jazz, brani di musica classica e brani composizione propria.
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