[#iorestoinSALA] Martedì 24 novembre il regista Antonio Padovan, l’attore Stefano Fresi e il fumettista Leo Ortolani presentano IL GRANDE PASSO in diretta streaming!
Scritto da Davide Macor il 19/11/2020
Martedì 24 novembre alle ore 20.30 nuovo imperdibile appuntamento firmato #iorestoinSALA, il circuito digitale cui aderiscono più di 50 cinema italiani: il regista Antonio Padovan, l’attore Stefano Fresi e il fumettista Leo Ortolani presenteranno in diretta streaming la divertente commedia lunare IL GRANDE PASSO! A introdurre l’incontro Antonio Capellupo per #iorestoinSALA, modera Andrea Plazzi, editor, traduttore e curatore del progetto di divulgazione scientifica “Comics&Science” del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Durante la presentazione online – che ricordiamo sarà visibile anche sulle pagine Facebook di ognuna delle oltre 50 sale del circuito www.iorestoinsala.it – si parlerà di cinema ma anche e soprattutto dell’amore per lo “spazio” e dell’adorazione per la “luna”, fedele compagna di tante notti e avamposto stellare di sogni e miraggi.
Il fumettista Leo Ortolani, autore di due volumi che trattano proprio di queste due passioni, non poteva che essere l’interlocutore ideale! In “C’è spazio per tutti” (Panini Comics) e “Luna 2069” (Feltrinelli Comics), Ortolani racconta viaggi “interstellari” e itinerari spaziali, disegnando personaggi inevitabilmente e fatalmente attratti dalla luna. Della stessa magnifica ossessione soffre Giuseppe Battiston nei panni di Dario, fratello Mario (Stefano Fresi) nella commedia surreale IL GRANDE PASSO.
Due inediti “fratelli cinematografici” che, al di là delle apparenze, non potrebbero essere più diversi: impetuoso e geniale il primo, ossessionato dall’idea di raggiungere dal Nordest Italiano la luna a bordo di un razzo, e placido e divertito il secondo, che gestisce un negozio di ferramenta nella capitale. Tutto funziona bene, finché le loro strade non s’incrociano…
«Raccontando questa storia – commenta Padovan – ho voluto rendere omaggio a due mondi del cinema che amo e che vivono dentro di me. Quello americano, un po’ infantile e sentimentalista, con cui sono cresciuto da bambino: il cinema di sognatori come Steven Spielberg. E quello silenzioso e sincero, il cinema della mia terra, creato da artigiani come Carlo Mazzacurati. Questi due mondi s’incontrano e si scontrano in una storia che parla del sogno di andare sulla luna, e di due fratelli che imparano a conoscersi».