Infrastrutture: Pizzimenti, riavviato iter della tangenziale Sud Udine | EFFE RADIO

Infrastrutture: Pizzimenti, riavviato iter della tangenziale Sud Udine

Scritto da il 22/06/2020

“Dopo una fase di impasse finalmente riprede l’iter per un’opera attesa da decenni e ora concordata con il
territorio a garanzia della sua funzionalità e sostenibilità sia
sociale che ambientale”.
È questo il commento dell’assessore regionale alle Infrastrutture
e territorio, Graziano Pizzimenti, a margine della firma
dell’Accordo di programma per la realizzazione della tangenziale
Sud di Udine-secondo lotto, avvenuto oggi a Udine tra la Regione
e i sindaci dei Comuni di Basiliano, Campoformido, Lestizza e
Pozzuolo del Friuli: Marco Del Negro, Erika Furlani, Eddi
Pertoldi e Denis Lodolo.
L’Accordo localizza l’opera, definisce il tracciato di
completamento della tangenziale Sud di Udine (il cui primo lotto
va da Paparotti al casello autostradale Udine Sud), e costituisce
un aggiornamento alle varianti ai Piani regolatori dei Comuni
interessati, poiché include interventi di compensazione e
d’inserimento dell’opera nel contesto infrastrutturale del
territorio.
“L’iter è ancora lungo – ha spiegato Pizzimenti – superate le
criticità poste in passato dal Comune di Pozzuolo adesso sarà
necessaria la ratifica dell’Accordo da parte dei consigli
comunali, quindi, dopo il decreto del governatore Fedriga, verrà
avviata la Valutazione di impatto ambientale nazionale. A quel
punto si potrà procedere con il progetto definitivo e, anche con
le novità introdotte dalle recenti modifiche normative relative
allo Sblocca Cantieri, si potrà eventualmente procedere a un
appalto integrato. Stimiamo di arrivare all’apertura del cantiere
nel 2023″.
L’Accordo pone massima attenzione all’impatto ambientale e alla
salute, come ha spiegato lo stesso Pizzimenti: “su richiesta del
Comune di Pozzuolo del Friuli parallelamente alla Valutazione
ambientale strategica è stata svolta una Valutazione d’impatto
sulla salute per la Pubblica amministrazione; l’Ass 3 del Medio
Friuli ha condotto un’analisi di prossimità della popolazione
potenzialmente esposta all’inquinamento atmosferico indotto da
traffico, nella quale è stata analizzata e valutata la situazione
della popolazione residente anche in ragione della
riorganizzazione della circolazione e dei flussi di traffico a
seguito del completamento della tangenziale”.
Tale valutazione, che è la prima in Italia per una infrastruttura
lineare, è stata effettuata per un’area totale comprendente 14
Comuni con oltre 175mila residenti, dei quali 42.631 entro 300
metri dai tronchi di rete viari principali o secondari. Oltre a
ciò è stata analizzata un’area più ristretta comprendente sei
Comuni (i quattro direttamente attraversati più Pasian di Prato e
Udine), che interessa oltre 130mila abitanti di cui quasi 39mila
entro i 300 metri dalla rete principale.
L’analisi, che è parte integrante dell’Accordo di programma,
supporta la fase progettuale e quella di monitoraggio sugli
effetti dell’opera: da un lato, mostra gli effetti
complessivamente positivi del completamento della tangenziale Sud
di Udine, come ci si attendeva, poiché toglie traffico a una
direttrice densamente abitata quale è la Statale 13 ‘Pontebbana’
sulla quale insiste un’alta percentuale di mezzi pesanti,
dall’altro, individua alcuni punti critici di cui il progetto
dovrà tenere conto.
Il costo complessivo dell’intervento è di circa 150 milioni di
euro e comprende il finanziamento con fondi regionali di alcune
opere d’inserimento territoriale, come rotatorie e interventi per
la sicurezza stradale sul territorio dei Comuni che hanno
sottoscritto l’Accordo. In particolare, l’intesa prevede
l’introduzione di un’area di esproprio a Pozzuolo del Friuli di
circa 60 metri di ampiezza dal ciglio della nuova infrastruttura,
come richiesto dal Comune stesso, con l’obiettivo di
salvaguardare la salute dei residenti. La profondità della fascia
di rispetto, proposta dall’Amministrazione comunale e valutata
con la Direzione centrale salute, garantisce di tenere
sufficientemente al riparo la popolazione residente dagli effetti
d’impatto della nuova strada.
“La nuova arteria porterà benefici in termini di traffico anche
sui collegamenti tra l’area vasta e l’autostrada – ha evidenziato
ancora Pizzimenti – così come sulla rete ordinaria che attraversa
i centri abitati e le zone residenziali di Pasian di Prato,
Campoformido e Basiliano, nonché alcune aree di Udine Sud”.
“La riorganizzazione del traffico consentirà a questi Comuni di
riqualificare i centri abitati e le frazioni con interventi sulla
mobilità ciclistica, pedonale e in generale libererà spazi
urbani, migliorando notevolmente la vivibilità per chi oggi
convive con un traffico incompatibile con la vita quotidiana” ha
concluso l’assessore.


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