Imprese: Bini, altri 18 mln alle Pmi per innovazione tecnologica
Scritto da Davide Macor il 08/05/2020
Con l’assegnazione di risorse aggiuntive per complessivi 18 milioni di euro, aumenta la dotazione finanziaria di due bandi del programma Por Fesr 2014/2020 destinati all’innovazione tecnologica della Pmi, consentendo così di raggiungere una copertura che sfiora il 90 per cento delle domande ammissibili, per una platea di beneficiari di quasi 600 aziende. Sono gli effetti di una delibera approvata oggi dalla Giunta del Friuli Venezia Giulia su proposta dell’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, che così ha commentato il provvedimento. “Si tratta di un impegno ingentissimo – ha detto l’esponente dell’esecutivo – derivante dal riparto di risorse aggiuntive stanziate con una precedente deliberazione a fine aprile e che oggi abbiamo deciso di destinare a quei progetti che incidono maggiormente sul futuro delle nostre piccole e medie imprese con un’iniezione di servizi e tecnologie innovative”. Quasi 14 milioni di euro sono attivati sul bando investimenti tecnologici (Bando 2.3.a.1.bis) per la concessione di contributi alle Pmi per investimenti e riorganizzazione e ristrutturazione aziendale. La graduatoria di questo bando, approvata nel 2019, comprende 402 domande finanziabili per complessivi 36,2 milioni di euro. Ad oggi sono state finanziate 124 domande (di cui l’ultima solo parzialmente). Grazie alla delibera approvata, potranno essere finanziate le domande fino alla 334, più altre sei che godono della riserva per le imprese in area montana, raggiungendo una copertura dell’88,55 per cento. Restano potenzialmente da finanziare ancora domande per 4,1 milioni di euro. Delle risorse aggiuntive stanziate, altri 4,3 milioni vanno invece al bando per la concessione di contributi alle Pmi per il consolidamento in chiave innovativa mediante l’introduzione di servizi e tecnologie innovative relative all’ICT (bando 2.3.b.1.bis). La graduatoria approvata il 23 marzo scorso comprende 290 domande finanziabili, di cui 101 sono quelle già finanziate (l’ultima parzialmente) più una domanda finanziata mediante riserva montana. Anche in questo caso, la graduatoria troverà ulteriore copertura, fino alla posizione 243, più altre due domande che godono della riserva per le imprese in area montana, per una copertura complessiva dell’88,55 per cento. Restano da finanziare ancora domande per poco più di un milione di euro.