Il Progetto archeologico Libano Settentrionale fra i 9 finalisti dei Premi Speciali ILUCIDARE, massimo riconoscimento europeo nel campo del patrimonio culturale
Scritto da Davide Macor il 10/06/2021
Il Progetto Archeologico Libano Settentrionale (PALiS) – Northern Lebanon Project (NoLeP), condotto congiuntamente dalle Università di Udine e di Tripoli con la partecipazione della Direzione delle Antichità Libanesi e dell’Institut Français du Proche Orient (Ifpo) di Beirut, e diretto da Marco Iamoni dell’Ateneo friulano e May Hayder dell’Università Libanese, è fra i 9 progetti finalisti 2021 della seconda edizione dei “Premi Speciali ILUCIDARE”. Assegnati nell’ambito degli European Heritage Awards / Europa Nostra Awards, gestiti da Europa Nostra in collaborazione con la Commissione europea, i Premi Speciali ILUCIDARE mirano a dimostrare che il patrimonio culturale è una risorsa per rafforzare lo scambio e la collaborazione internazionale e per offrire soluzioni innovative per lo sviluppo sostenibile. Dal 2002 sono ormai considerati come il massimo riconoscimento europeo nel campo del patrimonio culturale.
I 9 progetti selezionati appartengono ad aree di attività molto diverse, ma «ognuno di essi – spiega il consorzio ILUCIDARE – dimostra nel proprio ambito il potenziale del patrimonio culturale per creare legami significativi tra paesi e comunità e stimolare il cambiamento sociale». In particolare, «il Progetto Archeologico Libano Settentrionale (PALiS / NoLeP) – ha motivato la Giuria ILUCIDARE – testimonia in modo esemplare come il patrimonio culturale possa facilitare relazioni internazionali soprattutto a sostegno di un paese che affronta molte difficoltà, non solo legate alla conservazione del patrimonio. Il progetto ha coinvolto le comunità locali, ha aumentato la consapevolezza degli abitanti dell’importanza del patrimonio culturale e ha permesso scambi tra le comunità locali e gli esperti internazionali».
NoLeP concorrerà nella categoria Relazioni internazionali fondate sul patrimonio assieme ad altri 4 progetti (Amici di Bryggen e Fondazione Bryggen, Bergen, Norvegia; Conservazione delle cantine di Negotinska Krajina, Serbia; Restauro della pittura su pelle nella Sala dei Re dell’Alhambra, Spagna; EU-LAC Museums – Musei, comunità e sostenibilità in Europa, America Latina e Caraibi, Regno Unito). Ulteriori 4 progetti rientrano invece nella categoria Patrimonio culturale come risorsa per l’innovazione (Ricostruzione 3D della Casa del Popolo – Museo Horta, Bruxelles, Belgio; Basilica di Santa Croce, Lecce, Italia; HAP4MARBLE – Conservazione del marmo mediante idrossiapatite, Italia; AP Valletta, Malta).
I vincitori finali dei Premi Speciali ILUCIDARE, uno per l’eccellenza nel patrimonio culturale come risorsa per l’innovazione e uno per l’eccellenza nel patrimonio culturale come risorsa per le relazioni internazionali, saranno annunciati in autunno a Venezia durante la Cerimonia degli European Heritage Awards. I due vincitori avranno l’opportunità di entrare a far parte del programma ILUCIDARE Champions, un percorso di formazione creato su misura per ciascun vincitore per sviluppare ulteriormente la propria strategia grazie ad esperti europei e internazionali, e ai partner del Consorzio ILUCIDARE.
I Premi Speciali ILUCIDARE sono sostenuti dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea e dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea per la cultura e i settori audiovisivi, che sostiene gli European Heritage Awards / Europa Nostra Awards.
«I 9 progetti selezionati per i Premi Speciali ILUCIDARE – ha dichiarato Koen Van Balen, coordinatore del progetto ILUCIDARE – testimoniano l’ingegnosità, il dinamismo e la determinazione di associazioni e professionisti che lavorano nel settore del patrimonio culturale, dall’uso di soluzioni tecniche all’avanguardia per la conservazione allo sviluppo di relazioni tra comunità e paesi, sia in Europa che nel mondo. Questi progetti eccellenti dimostrano i vantaggi della multidisciplinarietá e dell’internazionalizzazione per garantire la trasmissione del nostro patrimonio condiviso alle generazioni presenti e future. A nome del Consorzio ILUCIDARE, desidero congratularmi per questi risultati esemplari che incarnano i principi fondanti di ILUCIDARE, e vi do il benvenuto nella dinamica rete internazionale di ILUCIDARE. I partners di ILUCIDARE sono pronti a offrirvi il sostegno e la visibilità necessarie per portare avanti i vostri progetti».
«I progetti selezionati per i Premi Speciali ILUCIDARE 2021 mostrano l’enorme potenziale del nostro patrimonio culturale come risorsa per la creatività e l’innovazione, per promuovere la solidarietà e la cooperazione internazionale – ha detto Mariya Gabriel, commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù -. In un momento in cui l’Unione europea e i suoi cittadini sono impegnati a plasmare una visione condivisa per il futuro, ognuno dei 9 progetti selezionati dimostra la capacità del mondo del patrimonio di produrre soluzioni innovative, efficaci e creative per grandi questioni sociali. Mi congratulo per gli sforzi delle persone e delle comunità che li hanno sostenuti e spero che molti altri saranno ispirati dal loro esempio. Desidero anche ringraziarli sinceramente per il loro importante contributo ad un’Europa più sostenibile e resiliente, nonostante le attuali sfide che affrontiamo insieme».
Sia gli European Heritage Awards / Europa Nostra Awards che il progetto ILUCIDARE sono azioni incluse nel Quadro d’azione europeo sul patrimonio culturale pubblicato dalla Commissione europea per sostenere e valorizzare l’eredità dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Le due iniziative contribuiscono agli obiettivi chiave di aumentare la partecipazione e l’accesso al patrimonio, di mobilitare la conoscenza e la ricerca e di rafforzare la cooperazione e i partenariati internazionali attraverso il patrimonio culturale. Cofinanziati sia dal programma Europa Creativa che da Horizon 2020, i Premi Speciali ILUCIDARE sono un esempio concreto di come si possano costruire sinergie tra i programmi dell’UE per migliorarne l’impatto.
Progetto archeologico Libano settentrionale – Northern Lebanon Project (NoLeP)
Il progetto di ricerca archeologica indaga un’area di circa 100 chilometri quadrati a Koura, una regione situata vicino alla moderna città di Tripoli. Per raggiungere gli obiettivi di NoLeP, è stato formato un team multidisciplinare italo-libanese congiunto tra l’Università di Udine e l’Università Libanese – 3rd Branch, con la partecipazione della Direzione Generale delle Antichità Libanesi (DGA) e dell’Institut français du Proche-Orient (IFPO) a Beirut. Il sostegno finanziario è stato fornito dall’Università di Udine, dal Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’ONG COSV. Dopo tre anni di lavoro sul campo, sono stati riscoperti e ampiamente condivisi 100 siti archeologici, grazie al rilevamento completo del territorio antico condotto in questa prima fase del progetto. In questo modo è stato possibile riportare alla luce un paesaggio archeologico e culturale incredibilmente ricco, dove fiorirono famose città fin dall’età del Bronzo.