Il divertente concerto di Gazzè a Udine
Scritto da Alessandro Sasha Flora il 06/07/2019
Il pubblico non è certamente quello delle grandi occasioni, ma il cielo limpido e l’atmosfera fresca hanno reso il concerto di Max Gazzè uno dei migliori concerti tenutisi sul colle del Castello di Udine. Due ore serrate di musica con tutte le hit dei quasi 20 anni di carriera del cantautore romano, che ormai è considerato una presenza stabile all’interno del panorama musicale italiano.
L’apertura è affidata ad “A Cuore Scalzo”, pezzo tratto dall’album “Quindi?” del 2010, che dimostra la voglia del bassista e cantante di andare a ripescare alcuni brani più nascosti della sua scaletta per riproporli per la prima volta dal vivo. È questo il caso di brani come “Raduni Ovali” tratto dall’album “La Favola di Adamo ed Eva” oppure di “A” e “Adesso Stop” dall’album “Max Gazzè” del 2000. Le riproposizioni di questi brani dal vivo risultano essere perfette, nonostante la data fosse una delle prime del tour, con i brani vecchi ancora in fase di “rodaggio”, merito soprattutto di una band veramente in forma. Il gruppo è composto da Giorgio Baldi alle chitarre, il M° Clemente Ferrari alle tastiere e sintetizzatori, il batterista Cristiano Micalizzi e Max Dedo a capo di una sezione di fiati che comprende due trombe, un trombone e un sax. Nonostante la presenza dei brani ripescati, la scaletta si concentrava soprattutto su classici come “La Favola di Adamo ed Eva” (con un esteso finale strumentale) “Vento D’Estate”, “Cara Valentina”, “Sotto Casa”, “Una Musica può fare” e un pezzo tratto dalla collaborazione con Niccolò Fabi e Daniele Silvestri: “L’amore non esiste”.
Sul finale Gazzè ha regalato al pubblico anche una versione semi-improvvisata del successo dello scorso inverno assieme a Carl Brave “Posso”, che ha chiuso in maniera divertente una serata celebrativa della carriera del cantautore romano ancora amato dal pubblico a più di vent’anni dal suo esordio discografico.