Giovedì 07/ 11 al Fabrik il live del cantautore cagliaritano Matteo Sau
Scritto da Davide Macor il 07/11/2024
QUANTO MI COSTA LA FELICITA’:
MATTEO SAU LIVE SUL PALCO DEL FABRIK
(Via Goffredo Mameli, 216, Cagliari, Italy, 09123)
Giovedì 07/11/2024, ore 21.00
INGRESSO 5€ CON TESSERA CSAIN
Giovedì 07 novembre 2024, ore 21.00, appuntamento al Fabrik con Matteo Sau.
Il cantautore cagliaritano proporrà il suo ultimo lavoro in studio, “Quanto mi costa la felicità”, uscito lo scorso 21 marzo per l’etichetta La Stanza Nascosta Records.
Sul palco con Matteo Sau (voce e chitarre) Ivana Busu (fisarmonica e synth), Gianluca Pischedda (violoncello), Andrea Lai (basso), Antonio Pinna (batteria e percussioni).
Sau firma testi e musiche dell’album, avvalendosi, per gli arrangiamenti, dell’apporto del musicista e produttore Salvatore Papotto.
Dieci racconti, dieci microstorie– racconta Sau- accomunate dalla ricerca della felicità, dalla consapevolezza che questa ricerca non è mai regolare, non ha un inizio e una fine, ma è un camminare, o correre, attraverso la quotidianità. Il disco raccoglie piccoli frammenti, stringe il fuoco su un momento particolare in cui i protagonisti si chiedono quale sia il prezzo della loro felicità e quando sia possibile percepirla. I brani viaggiano nei luoghi e nel tempo senza un ordine preciso, perché la felicità non è tangibile, ma si infila negli stati d’animo dei protagonisti. La corsa alla felicità è condivisione, ma anche egoismo, rassegnazione e abitudine. Il disco è il luogo in cui questi personaggi arrivano, annunciati da una musica come succedeva con le compagnie d’arte che giravano i paesi. Arrivano, raccontano la loro storia e poi, accompagnati dalla stessa musica che li ha accolti, vanno via a cercare altri luoghi.
Matteo Sau, con “Quanto mi costa la felicità” orchestra una ricerca esistenziale, una ricognizione e un’osservazione psicologica sotto forma di commedia umana itinerante. Nella coincidenza di intro e outro– un quasi folk crepuscolare, scandito dall’andamento litanico e dolente della fisarmonica, accompagnata dal basso e dal charleston suonato con le spazzole- il cammino si fa circolare, in una perfetta RingKomposition sonora.
Sau estrae dal suo cilindro una parata autarchica di personaggi, ne disegna per lampi intuitivi e folgorazioni aforismatiche le architetture emotive. L’ordito sonoro, che spazia dal rock alla milonga, dal tango al valzer, passando per il blues, è cucito su misura dei microcosmi umani tratteggiati; storie minime per una narrazione universale.
Un disco corale, che si snoda in purezza, filtrato da uno sguardo contemplativo e mai sentenziante o artefatto.
Dicono di “Quanto mi costa la felicità”:
“Quanto mi costa la felicità” è un disco da ascoltare e godere nella sua integralità, per affezionarsi o ri-affezionarsi alla canzone d’autore con la A maiuscola. (Danger of Music)
“un gioiellino che restituisce intatta la poesia del vivere quotidiano” (Davide Macor, Effe Radio)
“una narrazione onesta, autentica, che non concede spazio a nessuna forma di levigatura o artificio” (Alessandro Hellmann, Musicalnews)
Bio
Matteo Sau è nato, vive e lavora a Cagliari. Ha collaborato con numerosi musicisti in progetti che spaziano dalla musica popolare a quella del Sud America. Ha lavorato con scrittori e attori per portare in scena reading-concerto e spettacoli teatrali, di cui ha curato le parti musicali sia attraverso la composizione di brani originali sia mediante la rilettura di brani già editi. Ha partecipato a progetti di promozione culturale e preso parte a festival quali il Marina Cafè Noir e Cuncambias. Ha collaborato con scrittori come Francesco Abate, Daniele Biacchessi, Leonardo Padura Fuentes, Stefano Tassinari e Maurizio De Giovanni. E’ autore dei testi e dei brani musicali dello spettacolo teatrale La stanza di Michelangelo.(2023)
Ha all’attivo l’album Qualche giorno dopo la luna (Prodotto da Stefano Guzzetti e pubblicato da Caracò nel 2015). Il disco, all’interno del quale è contenuta anche una rielaborazione del brano Ho visto anche degli zingari felici, di Claudio Lolli, ha come tema portante il tempo e la sua percezione. Attimi che diventano infiniti e lunghissimi periodi che si possono riportare a brevi fotogrammi.
Il suo ultimo lavoro è Quanto mi costa la felicità (La Stanza Nascosta Records,2024).