Friulano: Zanin e Roberti, notiziari cronaca e sede Rai Ud più forte
Scritto da Davide Macor il 13/04/2021
Gli obiettivi sono ambiziosi, la strada è lunga ma passo dopo passo ci arriveremo. E’ questo il messaggio che il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin e l’assessore Pierpaolo Roberti hanno lanciato oggi durante la conferenza stampa che presentava gli atti del recente convegno sulle lingue minoritarie in Rai, in vista della nuova convenzione. La Regione non si accontenta delle trasmissioni in lingua friulana, punta ai notiziari di informazione e al rafforzamento della sede di Udine, con personale specializzato e tecnologie all’altezza. “E’ importante che si possa parlare in friulano in televisione – ha ricordato Zanin – ma si tratta ancora di un piccolo passo, dobbiamo tenere alta l’attenzione su questo tema. Servono – ha ribadito – risorse strutturali e umane in madrelingua, serve l’informazione in friulano per avvicinare la lingua alla cronaca e renderla ancora più attuale”. Il presidente dell’Aula proporrà al governatore Massimiliano Fedriga di inviare al dipartimento per l’informazione di Palazzo Chigi, uno dei firmatari della convenzione, una nota congiunta di Consiglio e Giunta che riassuma la posizione e le aspettative della Regione, in modo da rafforzare il pressing su Roma. Idea subito condivisa da Roberti. “Noi capiamo che ci vorrà del tempo – ha osservato l’assessore alle Lingue minoritarie – ma a 20 giorni dalla scadenza della convenzione ci aspettiamo di fare ogni volta un passo in avanti: a ogni rinnovo deve arrivare qualcosa in più”. Anche Roberti ha sottolineato l’importanza dei notiziari in marilenghe, “che ti agganciano alla realtà e ti fanno capire che è utile conoscere il friulano e parlarlo”. Del resto questi obiettivi sono condivisi in modo trasversale, a livello politico e istituzionale, come ha sottolineato Markus Maurmair, sindaco di Valvasone Arzene e presidente dell’Assemblea comunità linguistiche friulane (in sigla Aclif), che ha moderato la conferenza stampa di oggi. Maurmair ha ricordato l’iniziativa dei camion-vela, che stanno girando il Friuli per portare sul territorio l’appello dei sindaci. “E’ un problema di quantità di ore di trasmissione, ma anche di qualità”, ha sottolineato Federico Vicario, presidente della Filologica Friulana. Mentre il presidente dell’Arlef, Eros Cisilino, nel lodare l’impegno di Roberti e Zanin sulla promozione del friulano, ha parlato dell’importanza di sviluppare la sede Rai di Udine e di rafforzare l’organico di programmisti e giornalisti. E la Rai, elemento chiave di tutti questi discorsi, come la pensa? “L’accordo integrativo firmato l’anno scorso è stato un traguardo importante – ha ricordato il direttore della sede regionale, Guido Corso – ma credo che la radiotelevisione di Stato debba prestare attenzione alla richiesta di fare di più che giunge dal territorio, per arrivare a una programmazione che sia davvero di spessore culturale. Io otto anni fa, quando sono arrivato qui – ha concluso Corso – ho trovato grande passione per il lavoro, ma la sola passione non basta, servono più risorse umane e tecnologiche”.