Formazione: Rosolen, ecco linee guida per tirocini e laboratori
Scritto da Davide Macor il 17/05/2020
Proseguire i percorsi formativi nel rispetto
dei protocolli sanitari e di ogni misura finalizzata ad arginare
gli effetti del Covid-19.
E’ quanto si prefigge il nuovo decreto sulle linee guida sulla
formazione approvato dalla Giunta regionale, i cui contenuti sono
stati resi noti dall’assessore regionale alla Formazione Alessia
Rosolen.
“Si tratta di un atto dovuto – spiega l’assessore – alla luce
degli stravolgimenti delle ultime settimane. In via generale ed a
seguito dei Decreti del Presidente del Consiglio e delle
ordinanze intervenute per definire misure di contrasto
all’emergenza epidemiologica, tutte le attività formative e non
formative oggetto di finanziamento da parte degli uffici della
Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e ricerca, sono
sospese fino all’adozione di atti che sanciranno il termine
dell’emergenza. E’ stato quindi redatto un documento per
consentire comunque, a determinate condizioni, la prosecuzione
delle attività formative e non formative. Si tratta di
disposizioni temporanee, utili a tenere la barra dritta in questa
fase, in attesa di un successivo atto che allenti le attuali
restrizioni”.
Da lunedì 11 maggio era già stato dato il via libera alle
attività formative vincolate alla presenza di laboratori.
“Per altri percorsi – spiega Rosolen – stiamo incoraggiando i
project work a distanza e le modalità on line: naturalmente,
questa formula si applica solo per le esercitazioni di natura
pratica per le quali viene meno la necessità dell’utilizzo di
specifici laboratori didattici strutturati ed attrezzati, ad
esempio nel settore dell’informatica, dei lavori d’ufficio.
Qualora le attività o esercitazioni di natura pratica non siano
esercitabili a distanza per la necessità dell’utilizzo di
strumenti e dispositivi imprescindibili, queste possono essere
svolte in presenza a condizione che ci sia un’organizzazione
degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di
prossimità e di aggregazione e che vengano adottate misure
organizzative di prevenzione e protezione contestualizzate alle
esigenze laboratoriali”.
L’assessore puntualizza che “il via libera alle attività in
presenza non può prescindere da un pieno accordo tra le tre parti
in causa: l’azienda ospitante, il soggetto promotore e il
tirocinante stesso. I dettagli organizzativi si trovano sul sito
della Regione”.
“Mi preme provare a fare chiarezza – aggiunge l’assessore –
perché siamo in una fase ancora intermedia tra l’emergenza e la
ripresa effettiva, auspicabile, delle attività. Chiedo a tutti
elasticità e resilienza. Soprattutto, mi appello al senso di
responsabilità: non cerchiamo di interpretare in modo
eccessivamente fantasioso il concetto di ‘esercitazione
laboratoriali’. Ci sono corsi, infatti – rileva Rosolen – che si
possono fare anche a distanza. In questa fase dobbiamo, da un
lato, scongiurare il rischio della paralisi totale ma,
dall’altro, non possiamo permetterci di assumere atteggiamenti
poco rispettosi delle regole. Eventuali inutili trasgressioni
danneggerebbero tutti molto gravemente. Eravamo fermi, stiamo
ricominciando a camminare. Per tornare a correre – conclude
l’assessore – serve riprendere il ritmo”.