Filologica Friulana: Zanin, piů friulano a scuola e nei programmi Rai
Scritto da Davide Macor il 04/10/2020
“La lingua friulana
deve entrare di più nelle nostre case per due vie: attraverso la
scuola, con un insegnamento che deve essere obbligatorio, e una
rete televisiva pubblica, la Rai, che abbia una sede e il
personale adatti a garantire programmi di intrattenimento ma
anche di informazione dedicati”.
Lo ha evidenziato il presidente del Consiglio regionale, Piero
Mauro Zanin, intervenendo quale componente del comitato d’onore
del 97esimo congresso della Società Filologica Friulana, svoltosi
a Fiumicello Villa Vicentina e occasione per la presentazione del
volume “Flumisel La Vila”, curato da Ferruccio Tassin.
“Siamo nella patria di Ugo Pellis, uno dei padri fondatori della
Filologica – ha spiegato il presidente della società nata nel
1919, Federico Vicario – e grande ricercatore e conoscitore delle
parlate dell’area goriziana, nonché raccoglitore unico
dell’Atlante linguistico italiano e colui che per primo ha
pensato a una grammatica descrittiva della lingua friulana e a
una riforma per la sua grafia, dunque per un nuovo lessico
friulano”.
“Noi siamo ‘speciali’ perché siamo una Regione con 4 lingue
ufficiali, perciò resteremo speciali sino al momento in cui
saremo orgogliosi della difesa della nostra lingua, in questo
caso del friulano”, ha proseguito il presidente Zanin sul palco
degli invitati. “Una difesa che può venire dal rendere il suo
insegnamento obbligatorio nelle scuole, e non solo opzionale come
è oggi. Più lingue i nostri figli conoscono, maggiore è la loro
apertura mentale. E non dobbiamo credere che il friulano sia
minore rispetto all’inglese, perché una lingua non è solo
capacità di relazionarsi ma capacità di parlare a se stessi e
alla propria storia”.
“Inoltre, come Regione e Consiglio regionale – ha ricordato Zanin
abbiamo ottenuto di recente una prima piccola vittoria, per cui
vi saranno quasi 20 ore di trasmissioni in lingua friulana sul
canale Rai3 e 30 ore in più, arrivando a 120, di programmi
radiofonici. Ora la sfida è il rinnovo, ad aprile prossimo, della
convenzione con la Rai. L’obiettivo è duplice: arrivare a dotare
la sede Rai di Udine di un centro di produzione di programmi in
friulano e far sì che, oltre agli appuntamenti culturali, vi
siano anche telegiornali condotti e diretti da giornalisti di
lingua friulana”.