Film Festival dell’Ecomuseo
Scritto da Davide Macor il 03/11/2021
Il 6 novembre prenderà avvio la terza edizione del Festival “Sguardi sui territori. Antropologia visuale ed ecomusei”, promosso dall’Ecomuseo delle Acque, quest’anno in versione online. Cinque incontri, nelle giornate di sabato fino al 4 dicembre, saranno dedicati alla presentazione e discussione di filmati riguardanti i territori di quattro realtà eco/museali che operano sull’arco alpino, dando continuità a una formula già sperimentata dal vivo, con successo, nelle precedenti edizioni. Alla rassegna 2021 parteciperanno, nell’ordine, l’Ecomuseo della Pastorizia (Piemonte), il Museo Maison Gargantua (Valle d’Aosta), il Museo Etnografico Canal di Brenta (Veneto) e il Museo Ladino di Fassa (Trentino). Chiuderà la rassegna una tavola rotonda.
Al festival, che avverrà in streaming, sarà possibile partecipare sia attivamente, sia come spettatori/uditori. In una sorta di sala virtuale, si potranno visionare i filmati realizzati da Paolo Ansaldi, Luigi Bovio, Antonio Canevarolo, Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino, Albino Impérial, Renato Morelli, Giuseppe Taffarel e Michele Trentini, con la possibilità di confrontarsi con i registi, i direttori e coordinatori delle realtà museali coinvolte, antropologi e sociologi, esperti del settore. Per iscriversi e partecipare al festival, va inviata una mail a [email protected].
L’antropologia visuale è un indirizzo delle scienze demoetnoantropologiche volto a documentare e analizzare le manifestazioni visibili espresse dalle culture di un territorio, è una disciplina che le attività di un ecomuseo o di un museo etnografico dovrebbero sempre considerare. L’edizione 2021 del festival mantiene una continuità con le prime due edizioni: si propone di creare un momento di confronto e di scambio tra gli ecomusei e i musei che producono o promuovono documentazioni audiovisive territoriali, al fine di mettere a fuoco soprattutto le questioni metodologiche connesse con la restituzione video-filmica degli aspetti della vita delle popolazioni locali. Prevede la visione collettiva e partecipativa di una serie di filmati preselezionati, presentati dagli autori e discussi, nei contenuti e nelle forme, da un’ampia e variegata platea di interlocutori.