Fedriga, ripartenza Cattinara in tempi eccezionali per Italia
Scritto da Davide Macor il 22/06/2020
“Con l’aggiudicazione dell’appalto si sigla la ripartenza dei lavori di un’opera fondamentale per la sanità
regionale. La vicenda dimostra ancora una volta quanta necessità
ci sia dell’avvio di un processo di semplificazione nel nostro
Paese, che rischia di morire di burocrazia”.
Lo ha detto oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, che assieme al vicegovernatore con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha illustrato il percorso
relativo al riavvio dei lavori per la riqualificazione
dell’Ospedale di Cattinara e la realizzazione della nuova sede
del Burlo con il decreto per l’aggiudicazione dell’appalto alla
Rizzani de Eccher spa.
Il governatore ha rimarcato come, pur essendo stati tempi
“eccezionali” per la burocrazia italiana, “è comunque passato un
anno” dalla risoluzione del contratto con l’azienda che si era
aggiudicata originariamente l’appalto.
E proprio in tema di semplificazione Fedriga ha voluto citare a
modello quanto fatto dalla Regione con i lavori seguenti alla
Tempesta Vaia e il relativo sblocco in cinque mesi di opere per
un valore complesso di 150 milioni di euro.
Lo stesso Fedriga, ringraziando i vertici amministrativi e
tecnici dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina
(Asugi) per il lavoro svolto, ha evidenziato di aver fatto
presente al Governo l’urgenza di un provvedimento che semplifichi
i procedimenti in particolar modo nel campo dei lavori pubblici.
Nel dettaglio, ripercorrendo l’iter degli eventi a seguito della
risoluzione contrattuale con la Clea del maggio 2019 e dello
scorrimento della graduatoria di gara, il soggetto subentrante
(Rizzani de Eccher) ha visto superate alcune criticità avanzate
in ordine a problematiche di carattere amministrativo e giuridico
grazie a un parere dell’Autorità nazionale anticorruzione che,
sollecitata da Asugi, con propria delibera il 1° aprile ha
fornito le direttive finalizzate al superamento dei quesiti
posti. A questo punto è dell’11 giugno da parte della Rizzani de
Eccher la completa consegna della documentazione amministrativa a
seguito della quale è stato possibile procedere con
l’aggiudicazione del contratto. Rispetto alle condizioni che
vedevano impegnata la Clea, tempi e costi dei lavori rimangono
invariati.
Da parte sua Riccardi ha evidenziato come la soluzione adottata
consenta di separare il piano “inevitabile” del contenzioso e
quello della prosecuzione dei lavori. “Il rischio – ha osservato
era che si dovesse ricominciare tutto da capo, con un
prolungamento dei tempi inaccettabile”.
Il vicegovernatore ha altresì elogiato i vertici di Asugi per
l’assunzione di responsabilità messa in atto in questa delicata
fase del procedimento per il quale gli uffici hanno lavorato in
piena emergenza Covid.
L’importo complessivo dell’opera ammonta a 108.993.244,23 euro.
La firma del contratto è prevista entro agosto di quest’anno,
mentre il cantiere potrebbe ripartire entro gennaio 2021 in
considerazione del fatto che va completato il progetto esecutivo
e sono da acquisire i pareri degli enti terzi, tra cui quelli
della Commissione sismica e dei Vigili del fuoco. Il termine dei
lavori è previsto entro il 2027.