Ecco “La XII stagione di Cas’Aupa – Dissonanze” in programma al Social Garden | EFFE RADIO

Ecco “La XII stagione di Cas’Aupa – Dissonanze” in programma al Social Garden

Scritto da il 17/06/2021

Torna la rassegna di musica sperimentale firmata Cas’Aupa, associazione ricreativa e culturale italiana di Udine. Organizzata nell’ambito dell’ampio programma estivo di “Social Garden” (incontri sull’ambiente, presentazione di libri e tanto altro), il cartellone per l’edizione 2021 si chiama “La XII stagione di Cas’Aupa – Dissonanze” ed è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Friuli e dal Comune di Udine, che lo ha inserito fra le proposte di UdinEstate. 

 

RELAZIONE E SPERIMENTAZIONE – Tutti i concerti, a partire dal 18 giugno, si svolgeranno nel giardino estivo di Cas’Aupa (in via Val D’Aupa 2, a Udine) dalle 19 alle 23 e saranno a ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria (per i soci e non) su casaupa.org. «Anche in questa edizione daremo ampio spazio a giovani artisti che si stanno distinguendo nella scena indipendente internazionale, italiana e locale – ha spiegato Francesco Nguyen, presidente di Cas’Aupa, durante la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta online, sulla piattaforma Zoom – Il focus del progetto rimane quello di dare la possibilità ai giovani del territorio regionale di partecipare a concerti di artiste e artisti del circuito indipendente in maniera accessibile e informale, a tu per tu. In questo periodo di pandemia, i nostri confini si sono ristretti insieme ai nostri movimenti. Una situazione che ha colpito duramente il mondo dello spettacolo e fatto a pezzetti le attività che contribuivano a costruire la socialità. Poter quindi riproporre, anche quest’anno un cartellone di concerti, ma non solo, così ricco, ci riempie di orgoglio!». “La XII stagione di Cas’Aupa – Dissonanze” (già conosciuta come Dissonanze) è infatti una formula molto apprezzata dal pubblico fin dalla sua prima edizione e che anche nella versione invernale (organizzata in era pre-Covid alla Fiera di Udine) ha fatto raggiungere il traguardo del ‘tutto esaurito’ con Digitron Soundsystem, Amari, Radio Zastava, Gazebo Penguins e New York Ska Jazz Ensemble. 

 

LA NUOVA EDIZIONE – In questa edizione della Stagione di Cas’Aupa, sotto la direzione artistica di Alex Ortiga, si continuerà a tracciare una linea tra la nuova musica cantautoriale, la sperimentazione, e i generi dello “zoccolo duro” come punk, stoner e dub. «Queste linee, divergenti a volte, hanno in comune il senso di comunità che ispirano nei giovani ascoltatori e ascoltatrici – ha precisato Ortiga -. Continueremo ad alimentare questa comunità dandole spazi fisici per trovarsi e conoscersi senza doversi disgregare in eventi enormi o fuori regione. È la dimensione del club dal vivo».

 

I CONCERTIPer ora sono undici i concerti inseriti ne “La XII stagione di Cas’Aupa – Dissonanze”: si comincerà con Cactus il 18 giugno, a seguire un appuntamento con Far East Film Festival, il 25. Al Social Garden arriverà Kiki Hitomi, mentre il 26, ma al Visionario di via Asquini, Spirit Fest. Maggio aprirà le serate in musica di luglio, il 2, a seguire, il 3, ci sarà Whitemary, il 9 i Gazebo Penguins, Laguna Bollente il 16; Marco Castello il 17; Marco Giudici 23; i Generic animal il 30. Dopo la pausa ferragostana, il 27 agosto arriverà Laila Al Habash. Ma non è tutto, perché con l’arrivo dell’autunno, gli appuntamenti si moltiplicheranno grazie a una serie di concerti in programma fuori dal Comune e grazie alla collaborazione con numerosi partner.

 

L’ORGANIZZAZIONE – Il Circolo Cas’Aupa è una realtà attiva sulla scena culturale udinese ormai da 14 anni, composta da soli volontari (per la gran parte under 30), che è riuscita a far arrivare in città numerosissime prime regionali e in alcuni casi italiane (Ought, Iosonouncane, Xiu xiu, Stregoni) con un occhio di riguardo verso la scena indie. Merito del lavoro del presidente Francesco Nguyen, del direttore artistico Alex Ortiga e dei gruppi di giovani volontari. “La XII stagione di Cas’Aupa – Dissonanze” può contare sulla partnership Circolo ARCI Skianto, Circolo ARCI Tina Merlin, Comune di Tricesimo, Associazione Coro Anni Dieci (tempesta/toffolo), CRAL San Vito, Pietrasonica.

 

INFO – Per tutti gli approfondimenti è possibile visitare il sito casaupa.org, dare un’occhiata ai profili Facebook e Instagram o mandare un’e-mail all’indirizzo [email protected]

 

SCHEDA TECNICA DEI GRUPPI

 

CACTUS – I Cactus sono un trio proveniente dalle pianure industriali del nord Italia. Nel 2016 pubblicano il loro primo ep ispirandosi all’indie di stampo british ma con un sound lo-fi. Un lavoro con interesse dalla critica di cui il singolo “I Don’t Think It’s Good for You to Stop Smoking” è stato inserito nella playlist Spotify “Best of Indie” della label Domino Records. Durante il 2019 hanno portato live il loro disco girando tra nord e centro Italia, due concerti a Londra e uno allo storico Juwenalia Festival a Varsavia. Nel 2020 annunciano la loro partecipazione all’SXSW ad Austin in Texas. Il 2021 porta aria di cambiamento e la band decide di alzare ancora una volta l’asticella della sperimentazione: il secondo ep, previsto per l’estate e anticipato da 2 singoli, abbraccia gli umori post-pandemici del nuovo hyperpop.

 

KIKI HITOMI – Kiki Hitomi è la cantante e cantautrice giapponese di Osaka. Il suo acclamato album di debutto solista “Karma No Kusari” è apparso su Jahtari nel 2016 e da allora sta vagando per le galassie. Oltre al suo progetto solista Kiki fa parte del team di Science Ninja WaqWaq Kingdom e ha anche pubblicato un nastro con Noinonoinonoino su Caoutchou Records.

 

MAGGIO – Maggio ha origini asiatiche, mamma e papà cinesi, ed è romanissimo, del quartiere Casalotti.  Tre anni di vita e lavoro a Milano non hanno intaccato per niente il suo accento. Bazzica la moda e fa emo-rap; il freestyle in cameretta su type-beat e la giovinezza passata a buttare giù i pensieri hanno maturato la sua scrittura estesa e profonda.  La crew è Klen Sheet.

 

WHITEMARY – Whitemary è musica elettronica fatta in breve, d’impulso, terapeutica, esorcizzante: testi in italiano sintetizzatori analogici vibes techno follia senza rimpianti   Whitemary è una ragazza italiana, di base a Roma, con una laurea in canto jazz, ma che ha trovato se stessa in knobs, faders, onde quadre, nella confort zone del suo studio di registrazione.

 

GAZEBO PENGUINS – I Gazebo Penguins sono un gruppo musicale post-hardcore/emo-core italiano formatosi a Correggio nel 2004.  Sono un pilastro della scena indipendente italiana.

 

LAGUNA BOLLENTE – È il nome di un ex club per scambisti veneziano a dare il moniker “Laguna Bollente” al duo composto da Elia Fabbro e Dunia Maccagni che promette (e mantiene) di diventare un caso all’interno e fuori dal post-punk italiano.

 

MARCO CASTELLO – Marco Castello è un giovane musicista siciliano laureatosi in tromba jazz a Milano, polistrumentista capace di suonare, oltre alla tromba, batteria, chitarra e piano, abile con la voce e soprattutto con la penna. A Siracusa, sua città natale, Marco conosce Erlend Øye, membro dei Kings of Convenience che conoscerà la prima volta spartendosi un piatto di parmigiana, da lì a poco finirà prima nel video del musicista norvegese. La Prima estate e poi lo seguirà in tour nel suo progetto La Comitiva. La storica etichetta indipendente 42 Records decide di puntare su Marco ancora sconosciuto, nasce così il singolo con il quale si presenta all’intero Stivale, Porsi, una canzone che ruota attorno ai momenti più felice della carriera scolastica di uno studente, la gita. Il brano è stato realizzato a Berlino e prodotto da Marcin OZ, che con Erlend condivide l’esperienza Whitest Boy Alive.

MARCO GIUDICI – Ha lavorato ai dischi, tra gli altri, di Generic Animal, Tobjah e Rareș. “Stupide cose di enorme importanza” è il suo primo disco di musica cantata in italiano. Parla di lui e delle persone che ha intorno. 

 

GENERIC ANIMAL – Generic Animal pubblica il suo album di debutto interamente cantato in italiano nel 2018, con il titolo omonimo, preceduto dai singoli “Broncio”, “Alle Fontanelle” e “Tsunami”, pubblicati nel 2017. Voce smetricata, chitarra acustica e percussioni sono la base di questo primo disco, i cui testi sono stati scritti da Jacopo dei Fbyc, con la collaborazione anche di Adele e Juju degli Any Other, pubblicato per l’etichetta di Enrico Molteni La Tempesta Dischi. Sempre nel 2018, pubblica a fine maggio il sigolo “Aereoplani”, con il relativo video musicale in cui compare il rapper romano Ketama126. La canzone è scritta e composta da Luca Galizia e prodotta da RIVA e Zollo. A luglio, in collaborazione con il produttore Zollo, esce il suo secondo album, Emoranger.

LAILA AL HABASH -Malinconica, frizzante, riflessiva. Laila Al Habash, 22 anni, romana con sangue palestinese, inizia a scrivere canzoni a 14 anni. Cresce con il mito di Raffaella Carrà e di Mina, suoi punti di riferimento tanto stilistici quanto musicali, che mescola nelle canzoni con influenze più contemporanee come Kali Uchis, Princess Nokia e Devendra Banhart. Affascinata dall’estetica degli anni Settanta (i pantaloni a zampa sono la sua cifra stilistica), agli ascolti rétro affianca l’interesse per l’indie pop. Si fa conoscere nel circuito dei locali del Pigneto e San Lorenzo, quartieri dalla forte vocazione creativa prediletti dai giovani universitari, fino ad attirare l’attenzione dell’etichetta Bomba Dischi (la stessa di Calcutta) per la quale pubblica tre singoli: Come Quella Volta, Zattera e Bluetooth. I brani, molto diversi tra loro, esprimono la sua indole poliedrica che si riflette nella scrittura. Tutti e tre vengono scelti per Summertime, serie italiana trasmessa ad aprile su Netflix.

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