Due prime esecuzioni assolute per Concerto Sinfonico dell’Orchestra del XXIV FVG International Music Meeting di sabato 12 settembre
Scritto da Davide Macor il 08/09/2020
XXIV FVG International Music Meeting: Ricreare: bordi, confini e forme
Sabato 12 settembre, ore 20.45, Teatro Zancanaro di Sacile
Concerto Sinfonico dell’Orchestra del XXIV FVG International Music Meeting
Sinfonia n. 5 in do min op. 67 di Beethoven arrangiata da Valter Poles per orchestra e gruppo rock
Fanjingshan, di Luca Rizzo vincitore del 5th International Composition Prize SEM 2020
Sabato 12 settembre alle 20.45 al Teatro Zancanaro di Sacile, due prime esecuzioni assolute per il Concerto Sinfonico dell’Orchestra del XXIV FVG International Music Meeting, uno degli eventi più attesi del festival organizzato dall’Associazione Ensemble Serenissima in co-organizzazione con il Comune di Sacile, col sostegno della Regione. Manifestazione che ha anche ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, un riconoscimento accordato ogni anno a un numero limitato di eventi di qualità che non hanno scopo di lucro e che presentano una chiara dimensione europea. L’Orchestra del Meeting, formata da giovani emergenti accanto a musicisti professionisti diretti dal M° Mario Zanette, eseguirà nella prima parte la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Beethoven arrangiata dal compositore sacilese Valter Poles per orchestra e gruppo rock. Una contaminazione di stili che risponde al titolo dell’edizione 2020 del festival “Ricreare: bordi, confini e forme”, un tema che rimanda all’esigenza di superare i perimetri esistenti per promuovere un nuovo modo di musica attraverso la contaminazione di forme e stili, a favore della fluidità dei generi, sottolineando l’evoluzione, attraverso la nostra storia, verso un nuovo futuro.
Ed ecco quindi lo stretto dialogo fra l’orchestra classica ed il gruppo rock in uno dei capolavori della musica classica, nell’anno del 250° anniversario della nascita di Beethoven: «La colonna sonora di un destino implacabile» con il ritmico e lapidario inciso d’apertura che l’orchestra disegna subito in modo netto e perentorio e che, come tradizione degna di fede vuole, Beethoven stesso ha descritto come «il destino che bussa alla porta».
La seconda parte vede l’esecuzione del brano «Fanjingshan» del giovanissimo compositore palermitano Luca Rizzo decretato vincitore del 5th International Composition Prize SEM 2020 dalla giuria internazionale presieduta dal M° Daniele Zanettovich e formata dai compositori Gilberto Bosco (Italia), Dimitri Cervo (Brasile), Ferrer Ferràn (Spagna) e Donald Sosin (USA). Un’opera ben scritta ed orchestrata che sa emozionare grazie all’ottimo controllo della tensione e al preciso movimento armonico: un brano che ha contrasto, colori, forma e musicalità. Un compositore che ha le idee chiare e sa esprimerle senza essere scontato e prevedibile o cadere negli stereotipi.
Il meeting proseguirà con nuovi e importanti eventi fino a novembre con diversi appuntamenti musicali di prestigio, varie formazioni cameristiche, la rassegna “Grandi Maestri in Concerto” e un’altra prima assoluta mondiale che vuole celebrare il 600° anniversario dalla fine del Patriarcato di Aquileia, affidata al compositore parmense Danilo Comitini, vincitore quest’anno del prestigioso premio “2 Agosto” e già vincitore nel 2017 della seconda edizione del concorso di composizione organizzato dall’Ensemble Serenissima.
L’ingresso al concerto sinfonico del 12 settembre è libero, con obbligo di prenotazione. Per informazioni scrivere a [email protected] o chiamare il 348.5258625.