Doro Gjat @ Villa Manin: un concerto all’ombra degli Orizzonti Verticali
Scritto da Alessandro Sasha Flora il 20/05/2018
Un concerto d’esperienza, che dimostra che quando uno vuole perseguire i propri sogni può farlo, anche partendo da una piccola città della Carnia, circondato da orizzonti verticali che di per sé sono una barriera invalicabile.
Questo è stato il concerto di Doro Gjat a Villa Manin, durante il quale il rapper-cantautore ha presentato il suo nuovo disco “Orizzonti Verticali”. Un concerto studiato ai minimi dettagli a livello di luci e suono, perfetto in ogni occasione, ma che, nonostante ciò, lascia spazio anche all’improvvisazione; splendida infatti la versione dell’ormai classico dei Carnicats “Ju Cui Cjargnei”. Un concentrato di adrenalina e rime hip hop di un’ora e mezza, con poche pause per riprendere fiato.
Dopo un’introduzione parlata il concerto parte subito in quarta con l’ultimo singolo “Blu” seguito da “Sottosopra”, entrambi tratti dal nuovo disco “Orizzonti Verticali”, per poi lasciare spazio a “Zenit”, brano molto amato dal pubblico che lo canta con passione. Il primo singolo “Aprile” chiude questa prima quaterna di pezzi che gli spettatori conoscono già a memoria, a nemmeno un mese dall’uscita del disco.
Viene quindi il momento del pezzo più “Carnicats-style” di tutto il nuovo disco: “Caps Lock” uno dei preferiti di chi vi scrive e che stasera ha avuto come valore aggiunto lo scratch dal vivo di Dee Jay Park, un deejay della regione con una formazione hip hop “old school”. Seguono due pezzi fan-favourite del repertorio di Doro: Vai Fradi e Icaro. Se il primo è risultato essere il vero trampolino di lancio di Doro, vista anche la visibilità che ha avuto a livello nazionale, il secondo si avvia a continuare sulla strada del predecessore, come ha esplicitamente sottolineato il rapper al termine dell’esecuzione.
Il concerto prosegue con un’alternanza ragionata di pezzi più o meno nuovi che alternano e mostrano le due anime di Doro, quella festaiola, vicina alla sua formazione con i Carnicats (“L’Impasto”) e quella invece più personale con “Resti Viva” e “Ordinato Caos”, dove si dimostra vero l’assunto che puoi aver calcato anche palchi importanti come quello del primo maggio a Roma, ma quando un pezzo lo senti davvero è l’emozione a fregarti.
Inizia così la seconda fase più intimistica del concerto, durante la quale sono trattati molti argomenti tipici della nostra regione, come la pioggia costante (“La Pioggia Ha Il Suo Odore”), l’allontanamento in cerca di fortuna (“Ferragosto”) e il suo opposto, ovvero chi per cercare la pace si è trasferito qui, in questo piccolo territorio a Nord-Est (“Discolce”) e infine un vero e proprio inno alla vita nella nostra piccola regione, chiusa su tre lati da degli “Orizzonti Verticali” che la rinchiudono (le due Alpi e il mare Adriatico).
Chiudono il concerto, prima dei Bis, la ormai fan-favourite “Il Momento è ora” e la nuovissima “Rune” che già appena uscita si eleva a manifesto della poetica di Doro. “Io canto per me, non per loro, per la mia terra e la mia gente”, questo il messaggio del piccolo capolavoro, alimentato anche dalla voce cantautorale di Lino Straulino, ormai figura storica della “Gnove Musiche Furlane” alla quale Doro stesso si ispira. Un concerto ricco di sensazioni, di pensieri e di ospiti dove oltre ai già menzionati, troviamo anche Francesca L. Rossi su “Aprile”, Rosa Mussin su “Sottosopra”, Giulia Bettinelli alla voce su “Discolce” e ai cori su “Mezze Maniche d’Autunno”, Christian “Kappah” Pevere ai beat su “Mezze Maniche d’Autunno” e Nicola Furlanetto alla voce sulla title-track “Orizzonti Verticali”.
Puoi riascoltare alla fine dell’articolo la registrazione audio del concerto dalla nostra webradio, oppure guardare la diretta in streaming che abbiamo realizzato su Facebook.
La band:
Luca “Doro Gjat” Dorotea – voce
Luca Moreale – Chitarra, Synth, Voce
Giacomo “Sanchez” Santini – Chitarra, Percussioni
Il Guzo – Basso
Elvis Fior – Batteria
Tracklist:
Blu
Sottosopra (ft. Rosa Mussin)
Zenit
Aprile (ft. Francesca L. Rossi)
Caps Lock (ft Dee Jay Park)
Vai Fradi
Icaro
Resti Viva
Ordinato Caos
L’Impasto
La Pioggia ha il suo Odore
Notte Monotona
Ferragosto
King Kong Freestyle
Orizzonti Verticali (ft. Nico)
Discolce (ft. Giulia Bettinelli)
Mezze Maniche d’autunno (ft. Giulia Bettinelli & “Kappah”)
Dance With Me
Il Momento è Ora
Rune (ft. Lino Straulino)
Ju Cui Cjargnei
Aprile (bis)
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