Domani Brad Mehldau, “il più influente pianista jazz degli ultimi 20 anni”/grande esclusiva sabato 19/10 per l’anteprima del Volo del jazz di Sacile (PN)
Scritto da Davide Macor il 18/10/2024
AL VOLO DEL JAZZ DEI 20 ANNI
ANTEPRIMA CON UN DOPPIO APPUNTAMENTO
SABATO 19 OTTOBRE
BRAD MEHLDAU
“IL PIÙ INFLUENTE PIANISTA JAZZ DEGLI ULTIMI 20 ANNI “(NEW YORK TIMES)
IN TRIO PER UNA TAPPA DEL NUOVO TOUR IN ESCLUSIVA ITALIANA
DOMENICA 20 OTTOBRE
LA SERATA DEDICATA A BILL EVANS
Anteprima speciale, quella che si regala per i suoi 20 anni il Volo del Jazz di Sacile (Pordenone), che domani, sabato 19 ottobre, nel teatro Zancanaro, alle 21, porta una tappa del nuovo tour (in esclusiva italiana) di Brad Mehldau, artista che non ha bisogno di presentazioni, definito dal New York Times “il più influente pianista di jazz degli ultimi 20 anni”.
Sul palco in trio, con Felix Moseholm al contrabbasso e Jorge Rossi alla batteria, Mehldau, statunitense, classe 1970, è uno dei più rinomati pianisti jazz della sua generazione e una delle voci più liriche e intime del pianoforte jazz contemporaneo. Un’artista che ha forgiato un percorso unico, che incarna l’essenza dell’esplorazione jazz, del Romanticismo classico e del fascino pop. Dal successo di critica come band leader al successo internazionale grazie a collaborazioni con Pat Metheny, Renée Fleming e Joshua Redman, Mehldau continua a raccogliere numerosi premi e ammirazione da parte sia dei puristi del jazz sia degli appassionati di musica.
Le sue incursioni nella fusion sia in trio (con Larry Grenadier al basso e Jeff Ballard alla batteria) sia come solista, lo hanno visto protagonista di brillanti rifacimenti di canzoni di artisti o gruppi celebri come Beatles, Cole Porter, Radiohead, Paul Simon, Gershwin e Nick Drake, mentre si ampliava sempre più il già cospicuo catalogo dei suoi lavori. Durante il periodo di lockdown, trascorso con la sua famiglia in Olanda, ha composto dodici nuovi brani riflettendo sull’esperienza che stava vivendo; ha quindi potuto inciderli in sicurezza in uno studio di Amsterdam, aggiungendo altri tre brani di grande significato per lui. L’album che ne risulta porta il titolo di Suite: April 2020, e parte dei ricavi derivanti dalla vendita sono stati versati al fondo della Jazz Foundation of America in sostegno di musicisti in difficoltà a causa della pandemia.
Altri cinque concerti con i grandi nomi del jazz mondiale sono attesi poi a novembre al Volo del jazz: sabato 9 novembre Rachel Z & Omar Hakim Quartet con Omar Hakim e Bendik Hofest; sabato 16 Lady Blackbird; sabato 23 China Moses; sabato 30 Stefano Di Battista e venerdì 6 dicembre Daniel García “Solo”-
Si aggiunge agli eventi di anteprima domenica 20 ottobre, a palazzo Ragazzoni di Sacile, alle 16, Monografia su Bill Evans “Tutta la musica in un tocco”. L’evento, organizzato da Controtempo e Sinergie Musicali 2.0, condotto dal pianista e compositore Pasquale Mega, offrirà un’esperienza immersiva nella musica e nella vita di Bill Evans attraverso la proiezione di filmati, l’ascolto delle sue opere più significative e la narrazione della sua vita tormentata. Bill Evans, celebre pianista e compositore jazz americano del dopoguerra, fece parte del sestetto di Miles Davis e contribuì all’album “Kind of Blue” nel 1959. La sua tecnica nell’armonia impressionista, gli accordi a blocchi e le linee melodiche innovative continuano ancora oggi ad influenzare i pianisti jazz moderni.