Per un Natale d’oro: “IL DISCO DORO”
Scritto da Alessandro Sasha Flora il 21/12/2018
Il 2018 dal punto di vista del rap in Italia è stato dominato dalla Trap e molti artisti hip hop (Guè Pequeno per citarne uno) si sono adagiati su questo genere che strizza l’occhio ai più giovani. Il 2018 in Friuli è stato l’anno della consacrazione e della maturità per Doro Gjat. Il suo nuovo album “Orizzonti Verticali” è stato un successo sia di critica che di pubblico con 1500 persone al release party a Villa Manin e altrettante 1000 per la data in Piazza Libertà a Udine. L’Orizzonti Verticali Tour iniziato con l’uscita del disco ad aprile, ad ottobre si è trasferito nei teatri della regione per uno spettacolo inedito in collaborazione con Leggermente. Per terminare in bellezza questo anno incredibile e anche per commemorare i tre anni dall’uscita del suo primo album solista “Vai Fradi”, il 21 dicembre è uscito un mixtape intitolato molto umilmente “Il Disco Doro”.
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Nel caso del mixtape di Doro, la scelta dei pezzi vuole essere una sorta di “Greatest Hits” di tutta la sua produzione migliore con e senza i Carnicats. Quindi troviamo 3 pezzi inediti scritti per questo lavoro, una bonus track da un disco mai uscito del 2003 e 25 pezzi che vanno indietro fino al primo mixtape del collettivo carnico uscito nel lontano 2007. Il lavoro di deejaying e mixing su questo album è affidato al giovane triestino Dee Jay Park, che abbiamo già imparato a conoscere su una traccia dell’ultimo lavoro di Doro (Caps Lock). Il deejay ha fatto qui un incredibile lavoro unendo con minuziosità ogni singola traccia in un flusso concreto, capace di non annoiare mai per tutti i 62 minuti di durata. É pregevole il lavoro da lui svolto sia sull’ormai classico “I Gjats” (remixato in una nuova veste fresca e originale) sia sull’esperimento riuscitissimo di “Blu vs Zenit”. “Il Disco Doro” è completato dall’immancabile voce di Dek Ill Ceesa che riesce con piglio deciso a presentare ogni pezzo nel modo migliore.
Questo mixtape è una vera e propria macchina del tempo, che per parecchie volte con abili coup de theatre musicali, riesce a far viaggiare l’ascoltatore in momenti della carriera di Doro molto diversi e distanti per musicalità e rime, con una semplicità disarmante. “Il Disco Doro” è da inquadrare non in un’ottica di celebrazione (tipica di molte ristampe/deluxe editions odierne), ma in un’ottica di rinnovamento parzialmente già dimostrata con Orizzonti Verticali e che trova la sua compiutezza col nuovo singolo “Il Lato Al Sole”, ciliegina sulla torta di un lavoro coeso e voltato al futuro.