Dal 20 gennaio su tutti gli stores digitali l’ep “La disciplina del sogno” del poeta e cantautore toscano Giovanni Luca Valea | EFFE RADIO

Dal 20 gennaio su tutti gli stores digitali l’ep “La disciplina del sogno” del poeta e cantautore toscano Giovanni Luca Valea

Scritto da il 18/01/2023

Disponibile dal 20 gennaio su tutte le piattaforme digitali l’ep La disciplina del sogno del cantautore e poeta toscano Giovanni Luca Valea. 

Anticipato dal singolo Colibrì, in radio e sui digital stores dal 25 novembre, La disciplina del sogno, distribuito da La Stanza Nascosta Records, è il secondo lavoro in studio di Valea. 

La copertina dell’ep è un bozzetto del pittore Paolo Staltari.

La disciplina del sogno riconferma Valea come battitore libero, capace di emanciparsi da una dimensione meramente derivativa- la melodia del cantautorato colto anni settanta- e di regalare all’ascoltatore squarci folgoranti di inedita contemporaneità.

Il suo discorso poetico-musicale travalica ogni confine di genere, confluendo in un ritratto metatemporale e semanticamente policromatico, dominato dalla suggestioni pervasive del violino e sospeso tra umori umbratili e improvvisa redenzione luminosa.

Un tempo, come oggi, gli uomini marciano via con coraggio: toccherà sognare il sole, sperare appena in un raggio. Gioco accanto alle parole, respiro aria da ultimo viaggio- canta Valea in Vivo in modo straordinario, abstract concettuale di una dolente sinfonia dell’inquietudine.

Gli arrangiamenti esulano dalle stereotipie del pop-rock tradizionale; i tratteggi folk (si ascolti in particolare Una gatta di nome A), le suggestioni barocche (Sì! ha un andamento quasi da rondò, che alterna felici variazioni alla fissità dell’episodio di base) e le atmosfere vicine agli eighties dei synth iniettano nelle maglie compositive benefiche- e sconfinanti- aperture.

“La disciplina del sogno” è un’espressione che cela, forse invano, la sofferenza che è presente dietro alcune delle tracce di questo EP – l’ultima in particolare – e che ha segnato, più in generale, lo scorso anno, proprio nel pieno della fase creativa- racconta Giovanni Luca Valea.

Amo molto il termine “disciplina”, profondamente interiore. L’ho avvicinato a “sogno” per ragioni di natura davvero troppo intima. Semplicemente pare che debba sognare un po’ troppo spesso e, allora, vivo questa fragilità come una parte privilegiata della mia vita, cercando di addomesticarla, di renderla meno selvaggia. In definitiva, citando Karl Lagerfeld, posso dire che “Mi piace l’idea della pazzia unita alla disciplina”.

Note biografiche

Giovanni Luca Valea nasce a Firenze il 27 dicembre 1988. Dopo la pubblicazione di tre raccolte di poesie con case editrici indipendenti del territorio toscano, Canzoni di rabbia, poesie d’amore (2016), Una Storia che credevo di aver dimenticato (2019) e Una rosa al Padrone (2021) si avvicina dapprima come autore al mondo della canzone. Ha all’attivo l’ep Iniziali (La Stanza Nascosta Records, 2021)

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